PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] concernente l'anima del mondo e la preesistenza delle anime.
Scolastica. - Gli scritti filosofici di Cicerone, di Seneca e d'Apuleio, la traduzione e il commento di Calcidio al Timeo, il commento di Macrobio al Sogno di Scipione, ma soprattutto le ...
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CALZA, Guido
Luigi Rocchetti
Nato a Milano il 21aprile del 1888 da Aituro e da Teresa Bedolo, si laureò in lettere a Roma con una tesi sulla conquista romana di Creta, seguendo in particolare gli insegnamenti [...] l'alta mole del capitolium, ilquartiere a nord del cardo maximus, il teatro con il piazzale delle Corporazioni, la casa di Apuleio scavata dal Lanciani, la caserma dei vigili, le terme di Nettuno, la porta romana con il tracciato del decumanus fino ...
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Figlia (m. 11 a. C.) di Gaio Ottavio (v.) e di Azia, perciò sorella di Augusto, sposò in prime nozze Gaio Claudio Marcello (da cui ebbe Marco Claudio Marcello e due figlie), e, rimasta vedova, Marco Antonio [...] O. (Ottavia minore) un'altra O. (Ottavia maggiore), figlia dello stesso Gaio Ottavio e della sua prima moglie Ancaria. O. maggiore sposò un Sesto Apuleio. Si discute se l'una o l'altra O. sia effigiata nella testa marmorea del Museo nazionale romano. ...
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Nome dato dai Greci e dai Romani alla divinità semitica Atargatis, adorata, col suo sposo Hadad, nella città di Bambice (o Ierapoli) sull'Eufrate, e nella maggior parte della Siria.
Il santuario della [...] come dai Romani la Dea Siria fu riguardata come una divinità feconda, creatrice di tutte le cose (omnipotens et omniparens, in Apuleio) e identificata perciò con Rea Cibele (v.), e con la Magna Mater, o anche con la dea fenicia Astarte (v.). Luciano ...
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MASSIMO Tirio
Alessandro Olivieri
Retore greco, fiorì, secondo Eusebio, nel 152 d. C. Ma pare che il cronista lo scambiasse con lo storico Massimo, il maestro di M. Aurelio. Suida lo fa vivere sotto [...] dimostrato nella prima.
Due discorsi sono dedicati al δαιμόνιον di Socrate (8, 9; soggetto trattato anche in uno scritto di Apuleio e in un dialogo di Plutarco); due vertono sull'amore socratico (18, 20; trattato anche da Favorino); due sull'amore ...
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NIGELLO Wireker
Fausto Ghisalberti
Poeta latino del Medioevo inglese, nato forse verso il 1130, morto prima del 1200. Egli stesso afferma di aver frequentato Tommaso Becket. Prima che questi fosse assassinato [...] che rappresenta il prototipo dei monaci mondani e ambiziosi. Se l'invenzione di quest'opera satirica può essere venuta a N. da Apuleio, la morale è però quella della favola di Aviano sull'asino che ha indossato la pelle del leone. Scrisse inoltre un ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] animali. In precedenza, all'epoca dei Ragionamenti. egli aveva già tentato di affidare alle Metamorfosi, o Asino d'oro, di Apuleio il compito (sia detto con scandalo di molti) di esonerarlo dalla ricerca di trame e di contenuti; ma la traduzione del ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] -28), è datata dallo stesso F. al 1º dic. 1457. È però un'operetta così intensamente platonica e ricca di riferimenti impliciti ad Apuleio e a Macrobio da indurre il Marcel (Ficin, p. 217) a suggerire il suo spostamento al '62. Ma, in realtà, i testi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] sulle accuse di magia per determinare le azioni che i Romani reputano magiche, infatti, come è testimoniato dal processo contro Apuleio di Madaura, il celebre autore dell’Asino d’oro, l’accusa di magia è spesso pretestuosa, finalizzata ad altri scopi ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] gli attribuisce opere di Nicola il Vecchio. Il B. incise, per il Museo Capitolino di G. Bottari, i busti di Apuleio,Aristotele,Socrate,Euripide,Erodoto e Due teste incognite, da disegno di Giovan Domenico Campiglia (I, Roma 1741), mentre il busto di ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...