SOGGETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico di storia assai singolare, essendo giunto a possedere un significato per certi aspetti esattamente antitetico a quello che aveva in origine. Il latino subiectum [...] il sostrato, comunque esistente, che quelle qualità sorregge. Di conseguenza, nella terminologia logica latina, fin dal tempo di Apuleio e di Boezio, subiectum e subiectivus si riferiscono al carattere di realtà sostanziale delle cose: e così per la ...
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MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] Latina, l'Origo gentis Romanae; i carmi di s. Pier Damiani, l'analisi dello spurcum additamentum alle Metamorfosi di Apuleio (di cui si dimostra in modo definitivo l'appartenenza al 12°-13° secolo), le interpretazioni dantesche (il cristianesimo di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] fantasiose (dall'Ovidio delle Metamorfosi e delle Eroidi), più drammatiche (da Seneca tragico) o più spregiudicate e pittoresche (da Apuleio).
Da Napoli s'allontanava il B. per rientrare a Firenze nella casa del padre (che frattanto si era trasferito ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] con Beroaldo senior è attestato, oltre che da lui, anche dallo stesso Beroaldo senior, che nel l. IX dei suo commento ad Apuleio scrisse un elogio di B., e da Erasmo da Rotterdam che, nel Ciceronianus, colloca il B. tra i ciceroniani, a differenza ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] nel Quattrocento, in Atti d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXXVI (1916-17), p. 213; A. Mancini, Un codice di Apuleio di C. B., in Bollett. di filol. classica, XXXIII (1926-27), pp. 229-231; L. Bertalot, Eine Sammlung paduaner Reden des XV ...
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STREGHE E STREGONERIA
Stefano LA COLLA
Raffaele CORSO
. Carattere essenziale che, nell'opinione volgare di tutti i tempi, distingue la stregoneria o magia nera dalla magia bianca, è lo scopo a cui [...] , basti accennare all'oraziana Canidia, e alla descrizione dei più svariati sortilegi lasciata nell'Asino d'oro da Apuleio, che era stato accusato di stregoneria.
Presso tutti i popoli dell'antichità, come presso le popolazioni primitive odierne ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] i testi antichi, vanno inoltre ricordati gli erbari che circolavano sotto la falsa autorità di Galeno e di Apuleio e, in particolare, lo Pseudo-Apuleio del IV sec., che ebbe una larga diffusione. Il testo descrive 131 piante elencate in ordine non ...
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MICHELOZZI, Bernardo
Paolo Pellegrini
– Figlio dello scultore e architetto Michelozzo di Bartolomeo e di Francesca Galigari, nacque prima del 13 ag. 1455, data in cui il suo nome venne annotato nel [...] forse l’attuale Plut., LIX, 43 della Biblioteca Medicea Laurenziana), quindi «Euripide e parte di Pindaro e parte di Homero [ …] Apuleio in lettera longobarda e Silio Italico»; nel 1484 «Cleomede et Euclide in papiro de’ libri furon di Demetrio [scil ...
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Vedi TRENTO dell'anno: 1966 - 1997
TRENTO (Tridentum)
N. Rasmo
Città capoluogo del Trentino, situata nella media valle dell'Adige, attestata a S del fiume che, prima della rettifica ottocentesca, con [...] fu costruita forse solo intorno al 23 a. C., quando nell'imminenza della guerra retica il legato di Augusto, Marco Apuleio, vi fece delle opere, come attesta l'iscrizione trovata murata nella chiesa di S. Apollinare. La città, sorta, per esigenze ...
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Talete (Tale)
Giorgio Stabile
Filosofo e naturalista greco, cittadino di Mileto, vissuto tra la seconda metà del via e la prima del VII secolo a. C.; è considerato dalla tradizione dossografica il più [...] indagatore profondo e come instauratore di nuove conoscenze nell'ambito delle scienze naturali, matematiche e astronomiche (per tutti valga Apuleio Flor. 18). In tal senso T. è continuamente ricordato come capo dei Sette sapienti (a lui, secondo la ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...