Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] i poeti e i critici francesi, verso Heinrich Heine e Arthur Schopenhauer. Con queste aperture maturò la critica all’apriorismo di Hegel e della critica tedesca, insieme con il rifiuto dello psicologismo empirico dei francesi. Gli eventi politici e ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] ragione (‛non esiste una verità oggettiva'). Un tentativo di salvare la razionalità fu intrapreso da Kant col suo apriorismo; ma gli esempi di verità sintetiche a priori da lui addotti sono risultati tutti insostenibili, anche prescindendo dalla ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] critica al sensismo e nella difesa della irriducibilità del giudicare al sentire, ma ne respinse la soggettività e l'apriorità delle forme dell'intuizione e dell'intelletto chiamò, pertanto, aposteriorismo la sua filosofia, in contrapposizione all ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] e diventa al tempo stesso lo studio dell’a priori universale (formale e materiale) della scienza. Il limite dell’apriorismo kantiano è di essere formale: modellato su determinate scienze, non ha la possibilità di concepire la conoscenza che sul loro ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] regola (Krit. d. r. Vern., 1a ed., 89; 2ª ed., 122. Reclam). Così l'antitesi della necessità logica affermata dall'apriorismo e della successione cronologica affermata dall'empirismo viene risolta, non per la prevalenza dell'una sull'altra, né per il ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] nel tempo sono rintracciabili dei prodromi significativi nell'empirismo inglese e nel marxismo, accomunati dalla critica all'apriorismo, alla metafisica e all'innatismo, dalle teorie del mondo materiale e del mondo sociale, dal forte richiamo ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] sperimentale batte in breccia l'aristotelismo; ma in tutta la cultura, anche e soprattutto in quella politica, l'apriorismo che domina in tutte le trattazioni del Cinquecento, non escluse le più celebrate che vorrebbero sempre essere modelli valevoli ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] derivato da Jhering (ibid., pp. 119-126).
Frequente bersaglio della sua teoria metodologica è (come si è anticipato) l'apriorismo metafisico che non permette nuove conquiste della scienza ma o si attiene a dei dogmi indiscussi o fa cadere nel ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] A. subì un'ultima evoluzione, approdando ad "un rinnovato spiritualismo cristiano", in cui la fede, intesa non come dogmatico apriorismo, ma come azione che si mette alla prova nell'esperimento e nell'urto delle forze reali, diventa il fondamento del ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] e alcuni principî, come, ad esempio, "l'essenza delle cose non può cambiare". Il G. definisce metafisico anche l'apriorismo kantiano: infatti, egli scrive, "uno degli aspetti più caratteristici del modo di pensare metafisico è lo sforzo di conoscere ...
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apriorismo
s. m. [der. della locuz. a priori]. – Nel linguaggio filos., ogni metodo o ricerca che, prescindendo dai dati sperimentali, si fonda esclusivam. su principî razionali a priori. Per estens., nel linguaggio com., atteggiamento di...