Disturbo per cui un malato, pur essendo indenne da paralisi, da atassia o da demenza, è incapace di eseguire movimenti che tendano a un preciso scopo. Nell’a. ideativa, è colpita la successione dei singoli movimenti costituenti l’atto complesso. Nell’a. ideo-motoria il disturbo è a carico del singolo movimento elementare. La patogenesi dell’a. non è ancora ben chiarita ...
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Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] movimenti: per es., il paziente non può riprodurre un modo, anche semplice, di disporre dei fiammiferi o dei dadi. L'aprassia consegue il più sovente a lesioni cerebrali localizzate, specie lesioni vascolari e tumori, ma può anche essere sintomo di ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] come l'emisfero dominante per tutte le funzioni simboliche. In seguito, i lavori di Liepmann (v., 1900) sulla aprassia confermarono questo modo di vedere mettendo in luce l'importanza dell'emisfero sinistro nella realizzazione della funzione gestuale ...
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In medicina, la coordinazione dei movimenti che costituiscono un determinato atto. Possono presentarsi normalmente (p. normale) o dar luogo a particolari disturbi (aprassia, disprassia). ...
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sindrome di Balint
Sindrome neuropsicologica conseguente a lesione bilaterale della porzione di corteccia cerebrale posta a cavallo tra il lobo parietale e quello occipitale. Essa comporta quattro sintomi: [...] sguardo); (b) atassia ottica o visuo-motoria; (c) deficit di attenzione; (d) deficit della valutazione delle distanze. L’aprassia dello sguardo consiste nel fatto che il paziente non riesce più a effettuare movimenti oculari intenzionali per seguire ...
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Anatomista e neuropsichiatra (Vologda 1833 - Zurigo 1930); prof. di anatomia cerebrale a Zurigo, fondò un Istituto per le ricerche anatomiche sul cervello. Fece importanti ricerche sulla morfologia del [...] talamo ottico, del nucleo rosso e delle vie centrali ottiche e acustiche. Studiò l'afasia, l'aprassia e l'agnosia. ...
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Neurologo e psichiatra (Berlino 1833 - Kreuzlingen 1890), prof. di psichiatria a Berlino (1874). Autore di numerose e importanti ricerche di neurologia, psichiatria e anatomia: descrisse l'agorafobia e [...] stati ossessivi, rilevò per primo la mancanza del riflesso rotuleo nella tabe dorsale (segno di W.), studiò l'aprassia, alcuni nuclei mesencefalici (detti di W.-Edinger) e una forma di degenerazione epatolenticolare (pseudosclerosi di W.-Strümpell ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] progressiva della memoria (amnesia) e da deficit cognitivi delle funzioni del linguaggio (afasia), dei movimenti finalizzati (aprassia) e del riconoscimento di oggetti e persone (agnosia). Dal punto di vista neuropatologico, a livello macroscopico ...
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WESTPHAL, Karl Friedrich
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 23 marzo 1833 a Berlino, morto il 27 gennaio 1890 a Kreuzlingen (Costanza). Studiò a Berlino, Heidelberg e Zurigo; nel 1858 [...] e anatomia: fissò i limiti clinici delle idee ossessive; descrisse l'agorafobia; studiò profondamente il problema dell'aprassia. Segno di W. è correntemente chiamato il riflesso rotuleo: la percussione del tendine del quadricipite femorale, al ...
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aprassia
aprassìa s. f. [dal gr. ἀπραξία «inerzia», comp. di ἀ- priv. e tema di πράσσω «operare»]. – In medicina, incapacità di eseguire movimenti che tendano a un preciso scopo (per es., accendere una sigaretta), pur essendo integre l’intelligenza...
aprassico
apràssico agg. e s. m. (f. -a) [der. di aprassia] (pl. m. -ci). – Relativo all’aprassia, affetto da aprassia: sindrome a.; un soggetto a., e, come sost., è un a., gli aprassici.