Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] studio dei terremoti i principî e le leggi della fisica lineare, grazie allo studio di Robert Mallet The great neapolitan da un certo errore, permette di calcolare con buona approssimazione l'energia di un terremoto a partire dal segnale registrato ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] solo se il liquido è non viscoso (come accade, con buona approssimazione, per l'acqua e i gas), dato che in fluidi : IV 246 b); una radiazione elettromagnetica esercita, in un mezzo lineare e isotropo, su un ostacolo piano ortogonale a essa e che ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] senso più decisamente 'medievale', come rivelano la maggiore approssimazione anatomica (particolarmente evidente nelle figure del codice Parigi, BN, lat. 7900), la resa essenzialmente lineare dei personaggi, definiti da contorni netti e pesanti solo ...
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Tsunami
Giuliano F. Panza
Origine dei maremoti
Il maremoto è un fenomeno ben conosciuto e studiato, sia su scala oceanica sia su quella di bacini di modeste dimensioni. Infatti, sebbene i maremoti più [...] che produce una diminuzione della velocità v dell'onda (in prima approssimazione v=√gH, dove g è l'accelerazione di gravità), va a l'ampiezza dell'onda di maremoto aumenta in modo non lineare) ha raggiunto diversi metri. Nel Mediterraneo, l'evento del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] ideogrammi, nonché alcuni segni che sembrano indicare cifre. Infine la “lineare B”, riferibile al periodo che va dal 1450 al 1200, vantaggio, nonostante l’imperfezione e l’ampio grado di approssimazione, è quello di dimostrarsi in grado, più di ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] M. uniformemente vario: v. cinematica: I 592 a. ◆ [RGR] Approssimazione di m. lento: v. gravitazionale, moto relativistico: III 89 b. vettore prodotto della massa per la velocità, detto anche impulso (lineare): v. dinamica: II 178 f e → quantità: Q. ...
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VILLARD de Honnecourt
R. Bechmann
Architetto e disegnatore attivo nel primo terzo del 13° secolo.
Di V. si conosce soltanto il Taccuino (Livre de portraiture, Parigi, BN, fr. 19093), una raccolta di [...] della chiesa. L'epoca in cui egli visse, determinata con un'approssimazione di alcune decine di anni, è quella in cui in Normandia, stereotomia, che consentono la concezione e la precisa definizione lineare delle opere in legno e in pietra, cosa che ...
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Multimedialità
Andrea Di Salvo
Intreccio e sintesi di molti media differenti
Nell’acquisizione e nella trasmissione delle conoscenze attraverso i diversi mezzi tecnici di comunicazione, si afferma sempre [...] di un monitor, dove la lettura non procede in maniera lineare ma per blocchi presenti uno accanto all’altro e sulla binario) e le cifre indicano un valore che rappresenta per approssimazione tutti i valori della grandezza in un certo intervallo, e ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] )+f(x−h)−2f(x). Dividendo per h2 si ottiene un’approssimazione della derivata seconda.
Differenze finite nelle applicazioni all’economia e alla differenze prime), lineare (la relazione fra l’incognita e la differenza è lineare), a coefficienti ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] questo si assuma il valore dato dalla teoria di L. sui dielettrici (approssimazione di L., o di Mossotti-L.): v. dielettrico: II 125 b →∞, a→0, con na2=cost, dall'equazione di Boltzmann lineare, che si può dedurre sulla base di argomenti euristici. Fu ...
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oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi in tal caso con il sing. ciascuno degli...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...