LAX, Peter David
Valeria Ricci
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 1° maggio 1926. L. ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo della teoria delle equazioni alle [...] risultati rilevanti nello studio dei sistemi iperbolici non lineari, nella teoria dei sistemi integrabili, nella teoria University, è stato direttore del centro di calcolo e matematica applicata dell’Atomic energy commission (1964-72) e direttore del ...
Leggi Tutto
STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] discretizzato su un quadrato, che conduce a sistemi lineari in cui intervengono ''naturalmente'' matrici non negative, a predominanza diagonale e irriducibili. A tali sistemi si possono applicare algoritmi iterativi convergenti, che un calcolatore è ...
Leggi Tutto
FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] . Lagerstrom nel 1957, ha successivamente avuto numerosissime applicazioni a una grande varietà di problemi, così da h) (xi) e ψN(h) (xi) sono funzioni (per es., lineari) d'interpolazione, che hanno le seguenti proprietà
Il problema è così ridotto ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Salvatore
Matematico, nato a Trieste l'11 marzo 1853. Laureato in fisico-matematica a Pisa nel 1874, fu professore al liceo di Pavia dal 1875 al 1880. Nel 1877-78 ebbe un posto di perfezionamento [...] (oggi più note sotto il nome di "funzionali lineari"; v. funzionali), che lo colloca fra i promotori medie italiane.
Opere principali: Le operazioni distributive e le loro applicazioni all'analisi, in collaborazione con U. Amaidi, Bologna 1901; ...
Leggi Tutto
MARCOLONGO, Roberto
Matematico, nato a Roma il 24 agosto 1862. Già professore di meccanica razionale e fisica matematica nell'università di Messina (1895-1907), fu nel 1908 chiamato a quella di Napoli, [...] e problemi sull'equilibrio dei fili), di statica elastica (applicazioni del metodo d'integrazione di Betti-Cerruti), di dinamica 1904; Il problema dei tre corpi, Milano 1919; Trasformazioni lineari (in collab. con C. Burali-Forti), Bologna 1929, ...
Leggi Tutto
RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e così, ad es., la facciata sangallesca trova numerosissime applicazioni che non vi aggiungono altro che un modo grossolano di e per capacità di contenuto spirituale, nonché dal "linearismo" della pittura dell'Estremo Oriente, cui qualcuno suggerisce ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] in cui p è il peso specifico del vetro. I coefficienti da applicare nelle formule per ogni ossido in relazione alla caratteristica cercata del vetro sono passa alla copiosa serie di motivi figurati a tratti lineari e a solchi, incisi con la rotella e ...
Leggi Tutto
SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] malgrado la posizione inconsueta, sa calcolare gli effetti lineari e coloristici relativi alla posizione che la scena semplice è quella tradizionale della stanga di legno alla quale sono applicate le lampadine e che viene posta dietro i cieli per ...
Leggi Tutto
NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] sul piano senza arrecare alterazione veruna alle grandezze lineari e angolari: i rombi della rosa centrale, fra una forma e l'altra per quello che riguarda l'applicazione di codesto elemento essenziale, la direzione rispetto ai punti dell'orizzonte ...
Leggi Tutto
LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] Chr. Doppler che nella stessa epoca (1849) era stato applicato alla luce e precisato in questo caso da Fizeau stesso. , problemi di luce sorgono a lato di nuove ricerche lineari e formali. Il problema della luce, già risolto naturalisticamente ...
Leggi Tutto
sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...