Fourier, trasformazione di
Fourier, trasformazione di relazione corrispondente allo sviluppo in serie di Fourier nel caso di funzione non periodica definita su tutto R. Si supponga innanzitutto che la [...] lemma di Riemann-Lebesgue, non essendo le funzioni di L2 in genere né continue né infinitesime per x → ∞. Un altro caso in cui i due applicazioni della trasformata di Fourier è di primaria importanza lo studio delle equazioni differenziali lineari ...
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omotopia
Luca Tomassini
Formalizzazione della nozione intuitiva di deformabilità di un’applicazione in un’altra. Più precisamente, due applicazioni f e g dello spazio topologico X nello spazio topologico [...] sottoinsieme convesso di ℝn e siano f,g:X→C due applicazionicontinue qualunque. Per definizione di convessità, la linea retta che collega questo il gruppo di omotopia (n-dimensionale) πn dello spazio X.
→ Equazioni differenziali: problemi non lineari ...
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STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] adozione di sezioni a cassone e di schemi a trave continua. L'adozione di tali criteri può poi portare a lineari in cui intervengono ''naturalmente'' matrici non negative, a predominanza diagonale e irriducibili. A tali sistemi si possono applicare ...
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PINCHERLE, Salvatore
Matematico, nato a Trieste l'11 marzo 1853. Laureato in fisico-matematica a Pisa nel 1874, fu professore al liceo di Pavia dal 1875 al 1880. Nel 1877-78 ebbe un posto di perfezionamento [...] differenze finite, frazioni continue e loro generalizzazioni funzionali sotto il nome di "funzionali lineari"; v. funzionali), che lo colloca principali: Le operazioni distributive e le loro applicazioni all'analisi, in collaborazione con U. Amaidi ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] la facciata sangallesca trova numerosissime applicazioni che non vi aggiungono altro che nella forma che Michelangelo e i suoi continuatori, il Fontana e il Della Porta, avevano contenuto spirituale, nonché dal "linearismo" della pittura dell'Estremo ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] il peso specifico del vetro. I coefficienti da applicare nelle formule per ogni ossido in relazione alla in America e altrove e va di continuo consolidandosi in Italia. È un prodotto di motivi figurati a tratti lineari e a solchi, incisi ...
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SERVOSISTEMA (fr. système asservi; ingl. servosystem; ted. Regelsystem; russo sistema avtomatičeskogo upravlenia)
Goffredo RUBINO
Generalità. - Servosistema è un sistema fisico a controreazione, nel [...] elettrici) un limite superiore ai segnali applicabili in regime di linearità; il sistema, inoltre, non deve contenere [4′] rappresenta la f(t) come somma di una infinità continua di funzioni circolari del tempo t, di pulsazioni comprese fra 0 e ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] un ideale massimale di P(X). Dunque, se X~5Max(P(X)), resta definita un'applicazione Ì:X$X~, precisamente x?}x. È facile provare che Ì è iniettivo: se x?y ultraforte o ultradebole). I funzionali linearicontinui per una qualunque di tali topologie ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] che trovano sempre più applicazioni come materiali strutturali in e per il rimanente dalle varietà lineari a bassa densità. L'utilizzazione degli ÷6%, mentre in Europa e in Giappone è continuata ancora una debole recessione. Nei paesi asiatici la ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] sia commutabile con l'operazione di derivazione (il che per i sistemi lineari normali vale in casi larghissimi) si ottiene il risultato H (t) il sistema è a distribuzione continua. Nell'uno e nell'altro caso non si applica più il metodo di valutazione ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...