La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] per gli spazi vettoriali topologici.
Il terzo capitolo studia, in un quadro del tutto generale, gli spazi di applicazionilinearicontinue; in particolare, il problema dei limiti, il teorema di Banach-Seinhaus e il teorema del grafico boreliano.
Il ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] di quantità (genera quantitatis), continua e discreta, alle quali corrispondono due partite e l'altro nessuna). Il principio applicato era che l'ammontare della possibile vincita di in quanto egli non ordinava linearmente i numeri, come nelle tavole ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] fare ‒, ma la scienza moderna è in continua evoluzione, e non è ancora giunta al termine quel periodo la matematica iniziò a essere applicata alla conoscenza della Natura'. Negli anni sistemi di equazioni simultanee lineari senza ricorrere a notazioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di cavallo) nel corso di una conferenza sulle oscillazioni non lineari a Kiev. Questa mappa è un importante strumento di di variabili continue come, per esempio, la quantità di acqua in una lavastoviglie. La logica fuzzy è stata applicata in molti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] equazione di Euler) hanno necessariamente derivate prime continue, e quindi a esse sono applicabili i risultati di regolarità. I primi di alcune zeoliti per il cracking di paraffine lineari osservano che con quelle contenenti sodio è nettamente ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] parti: la geometria, avente a che fare con quantità continue (grandezze: du), e l'aritmetica, concernente invece quantità chiamiamo 'sistemi di n equazioni lineari in n incognite', il quale poteva essere applicato quando quello della doppia falsa ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] in lavori precedenti per variabili casuali sia discrete sia continue, non erano stati espressi nella forma di teoremi =0, e linearmente dipendenti se e solo se ∣ϱij∣=1. Pearson si rendeva conto che queste relazioni non si potevano applicare al caso di ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] applicare in maniera ingenua il principio di Dirichlet, secondo il quale se è assegnata una funzione continua valore. Con semplici ragionamenti di algebra lineare stabilì che essa dipende linearmente da m−p+1 costanti arbitrarie. Se questo numero è ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] che includeva la risoluzione di un sistema di infinite equazioni lineari in infinite incognite con una specie di induzione e la immediata applicazione di tale criterio era il seguente teorema: data una serie di funzioni di una variabile, continue nell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] nozione più o meno inconscia di gruppo continuo sia la sola base logica della nostra fatti puramente psicologici, il quale insegna ad applicare in modo coerente un sistema di segni ( di Hilbert sulle equazioni integrali lineari e la tesi (1906) di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...