INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] delle due sostituzioni, si conservi invariante la forma (bilineare unitaria) u1x1 + u2x2 + ... Per questo loro introdotti nella fisica atomica da P. Ehrenfest (1917) e applicati con brillanti risultati nel medesimo campo da A. Sommerfeld, J ...
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Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] distinguere tra i modelli in diverse discipline. Nella matematica applicata il modello consiste di solito in un sistema di equazioni per ogni v in V, dove a indica una forma bilineare che soddisfa determinate condizioni. Il metodo di Galerkin (1915) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] alla quale si ‘rimediava’ indicandone un ordine successivo di applicazione che vedeva «il testo della legge comune», cioè CIX al diritto penale sostanziale, secondo una concezione bilineare e bifunzionale del testo (Cavanna), che sarà compiutamente ...
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SIACCI, Francesco Angiolo Vincenzo
Paolo Bagnoli
– Nacque a Roma il 20 aprile 1839 da Matteo – di famiglia corsa e militare del primo Impero – e da Beatrice Badaloni.
Perduto il padre in tenera età, [...] in base al concetto generale e fecondo del covariante bilineare (1882).
Il campo nel quale Siacci si affermò un’alta tradizione di studi balistici oramai radicatasi della Scuola d’applicazione d’artiglieria e genio di Torino e continuata da studiosi ...
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struttura algebrica
struttura algebrica struttura di cui è dotato un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, se su di esso sono definite una o più operazioni, interne o esterne. [...] A → A è detto un’→ algebra su K se l’operazione ◊ è bilineare, vale a dire se valgono le due seguenti proprietà (che in particolare implicano la e B dotati di una stessa struttura algebrica è un’applicazione φ: A → B che ne conserva le operazioni; ...
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algebra esterna
algebra esterna o algebra di Grassmann, in geometria algebrica o in geometria differenziale, l’algebra esterna di uno spazio vettoriale V* su un campo K è l’algebra associativa unitaria [...] n-tensore alterno è il determinante, visto come applicazione
dove gli n argomenti sono considerati come le colonne Il prodotto esterno di tensori alterni così definito è associativo e bilineare; inoltre esso è antisimmetrico, nel senso che vale ξ ...
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nucleo
nucleo di un omomorfismo ƒ da un gruppo G in un gruppo H, è l’insieme di tutti gli elementi di G la cui immagine è l’elemento neutro di H. Il nucleo di ƒ è un sottogruppo normale di G, indicato [...] nullo.
□ Similmente al caso dei gruppi, il nucleo di una applicazione lineare ƒ di uno spazio vettoriale V in uno spazio vettoriale W del nucleo di ƒ.
□ Nucleo di una forma bilineare simmetrica su uno spazio vettoriale V è il massimo sottospazio ...
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forma bilineare simmetrica, forma quadratica di una
forma bilineare simmetrica, forma quadratica di una in algebra lineare, per una → forma bilineare simmetrica ƒ su uno spazio vettoriale V definito [...] su un campo K che, per semplicità si può considerare coincidente con R, è l’applicazione q: V → R che a ogni vettore v ∈ V associa q(v) = ƒ(v, v) = vTAv, essendo A la matrice quadrata a coefficienti in R i cui elementi sono le immagini tramite ƒ dei ...
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