applicazioneapplicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] o a. biunivoca o biiezione. Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto di funzione. ◆ [ALG] A. biiettiva: v. sopra. ◆ [ALG] A. bilineare: è l'a. f(a,b) definita su due spazi lineari M e N e a valori in un terzo spazio lineare L, che sia ...
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bilinearebilineare [agg. Comp. di bi- e lineare "doppiamente lineare"] [ALG] Applicazione b.: se A, B, C sono spazi vettoriali sullo stesso campo K, è un'applicazione f di A╳B in C tale che, per ogni [...] compaiono, al più, al primo grado. ◆ [ANM] Forma b.: v. forme differenziali: II 687 d. ◆ [ALG] Trasformazione b.: lo stesso che applicazione b. (v. sopra). ◆ [ELT] Trasformazione b. di segnali: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 132 f. ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] spazio di Banach, E′ il suo spazio duale; allora, relativamente alla forma bilineare 〈 ϕ, x> = ϕ (x) (x ∈ E, ϕ il cui dominio è il sottospazio D(A′) di tutti quei ϕ in E′, per cui l'applicazione x in D(A) → 〈 ϕ, Ax> è continua. Se ρ (A) non è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] aij (forma simmetrica hermitiana). Imponendo alla forma bilineare
una condizione di limitatezza, Hilbert riuscì a più un insieme numerabile di valori isolati, l'applicazione che porta f−λAf in un punto g è un'applicazione iniettiva di C[a,b] su sé ...
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