PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] che vigilare sull'esattezza della ripetizione. Ma nel 304 a. C. (ad opera, si dice, di Gneo Flavio, liberto di AppioClaudioCieco) le azioni furono rese di pubblica ragione; e da questo momento si ammise che non solo i pontefici, ma ogni cittadino ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Calvino nel 36, di Norbano Flacco nel 34, di L. Marcio Filippo ed AppioClaudio Pulcro fra il 34 e il 29, di C. Calvisio Sabino nel 28, l'impeto sentimentale di ciò che bisogna costruire. I ciechi smarrimenti di una politica che perde di vista la ...
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Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...
faber est suae quisque fortunae
⟨... sùe ku̯ìskue fortùne⟩ (lat. «ciascuno è artefice della propria sorte»). – Antica massima, che Sallustio attribuisce ad Appio Claudio Cieco, e che si suole citare per affermare che nella vita dell’uomo conta...