Sabina FaliveneAd AppioClaudio il Cieco, censore nel 310 a.C. e successivamente console nel 307 e 296, oltre all'avvio della costruzione della strada che da lui prese parzialmente il nome (via Appia) [...] e che, inizialmente, congiunse Roma con Capua, p ...
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Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...
faber est suae quisque fortunae
⟨... sùe ku̯ìskue fortùne⟩ (lat. «ciascuno è artefice della propria sorte»). – Antica massima, che Sallustio attribuisce ad Appio Claudio Cieco, e che si suole citare per affermare che nella vita dell’uomo conta...
Uomo politico romano (4º-3º sec. a. C.), il maggiore del suo tempo: censore (312 a. C.), due volte console (307 e 296 a. C.). Costruì il primo acquedotto romano e la strada (Via Appia) da Roma a Capua, che da lui prese il nome. Con ardita innovazione...
Figlio, forse, di Appio Claudio Cieco; console nel 249 a. C., nel tentativo di sorprendere la flotta cartaginese nel porto di Drepano fu sconfitto da Aderbale.