Storico greco (n. Alessandria 95 d. C. circa); al tempo di Adriano ebbe in Roma la cittadinanza romana, sotto Marco Aurelio e Lucio Vero fu avvocato del fisco. Compose verso il 160 una Storia romana (῾Ρωμαϊκά), che, con altre opere minori relative all'età imperiale, costituiva un corpus di 24 libri, comprendenti la storia di Roma dalla fondazione alla morte di Traiano. Ne sono conservati, oltre ad ...
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Famiglia originaria di Appiano val d'Era, stabilitasi a Pisa verso la fine del sec. 12º. Acquistò importanza con Vanni (m. 1355), notaio e partigiano della fazione dei Borgolini, suo figlio Iacopo I (v.) [...] divenne (1392) signore di Pisa; Gherardo Leonardo (v.), ceduta questa ai Visconti (1399), si riservò lo stato di Piombino che i d'A. ressero fino al 1628 quando fu spodestata Isabella, ultima discendente ...
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APPIANO, Bernardo
Roberto Zapperi
Medico di Pallanza, visse a Milano dove, secondo quanto risulta da una sentenza del Santo Uffizio del 27 apr. 1571, professò dottrine ereticali che gli dettero molto [...] da fare con la corte arcivescovile e col Santo Uffizio e lo costrinsero infine alla fuga all'estero.
L'A. abiurò pubblicamente una prima volta dottrine ereticali (negava la presenza reale nell'Eucaristia, ...
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ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] tutti li progressi et deportamenti seguissero per la venuta in Ast del dicto messer Roberto", dicevano le istruzioni segrete all'Appiano.
Presso il marchese di Monferrato rimase sino all'8 ott. 1479, salvo una breve licenza a Milano tra l'aprile ...
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Signore di Piombino (m. 1457). Figlio di Iacopo I, a lungo esule per discordie familiari, ebbe la signoria (1451) alla morte della nipote Caterina, e resse lo stato con un regime quasi patriarcale appoggiandosi ai Senesi e al re di Napoli ...
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Signore di Pisa (n. 1322 circa - m. 1398). Esule (1355-1368) presso la corte dei Visconti, fatto nel 1369 cancelliere degli Anziani da Pietro Gambacorta, allora signore di Pisa, passò al partito visconteo che voleva troncata l'alleanza con Firenze, e poiché il Gambacorta faceva resistenza, l'A., forse d'accordo con Gian Galeazzo Visconti, lo uccise (21 ottobre 1392) e s'insignorì della città. Dovette ...
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Signore e principe di Piombino (n. 1460 circa - m. 1510). Figlio di Iacopo III, al quale successe nel 1474, fu abile condottiero. Nel 1483 tentò invano d'impadronirsi della Corsica. Benché protetto dal re di Francia, nel 1501 fu ugualmente spogliato dello stato da Cesare Borgia, che di quel sovrano era allora alleato; riebbe il principato solo dopo la morte di papa Alessandro VI. Per parare le pretese ...
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Signore di Piombino (m. 1405). Figlio di Iacopo I, e da lui associato; morto il padre (1398), si fece signore assoluto di Pisa per cederla, nonostante l'opposizione di Firenze, a Gian Galeazzo Visconti (1399), riservandosi Piombino, Suvereto, Scarlino, Buriano e le isole d'Elba, di Pianosa e di Montecristo, che formavano lo stato di Piombino. Dall'imperatore Venceslao ebbe il titolo di conte. Nel 1403 ...
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Signore di Piombino (m. 1441). Figlio di Gherardo Leonardo, gli successe nel 1405, sotto la reggenza della madre Paola Colonna (sorella di papa Martino V) e sotto la protezione dei Fiorentini (dal 1419). Approfittando della guerra tra Firenze e Lucca, si alleò con Genova e i Visconti. Alla sua morte la madre tenne ancora il governo per qualche anno (m. nel 1445); poi successe Rinaldo Orsini, marito ...
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Principe di Piombino (n. 1539 - m. 1585). Figlio di Iacopo V, nel 1548 dovette abbandonare il suo stato, venduto da Carlo V a Cosimo de' Medici. Lo riebbe, mutilato di Portoferraio e di altre terre, nel 1559. Dopo una ribellione dei Piombinesi, causata dal suo dispotismo, dalla miseria e dalla malaria (1562), lasciò il potere ad Alessandro, suo figlio illegittimo, e assunse il comando delle armate ...
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appio1
àppio1 (o àpio) agg. [dal lat. melapium, gr. μηλάπιον]. – Denominazione di alcune varietà di mele, dette anche api: mele appie (e più comunem. mele appiole); melo appio (o appiolo), l’albero che le produce.