Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] anzi, nella enorme maggioranza delle infinite monadi esistenti, tutte le percezioni sono oscure: ‟piccole percezioni senza appercezione", e cioè senza coscienza. Pochissime monadi, in rari periodi della loro esistenza, acquistano un sia pur limitato ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] nell'ambito del muto e proprio in virtù dello scarto semantico fra l'immagine dello schermo e il risultato di un'appercezione diretta della realtà. Il cinema sonoro si appiattì in un gesto di opaca riproduzione del profilmico, sollevando le ire e ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] (Freeman 1991).
Studi approfonditi sui processi visivi, i maggiormente studiati, hanno confermato come il processo dell'appercezione sensoriale e del riconoscimento cognitivo, pur coinvolgendo reti neurali diverse (i corpi genicolati e la corteccia ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] i loro movimenti si riducono a essa, sia che sembrino seguire le volontà dell'anima, sia che avvengano senza la sua appercezione. (The correspondence, p. 38)
Dieci anni più tardi egli precisava in modo ancor più netto: "il corpo puro e senz'anima ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] costitutive dell'ordine caratteristico del rito e come tali non siano necessariamente applicabili anche ad azioni ordinarie, la loro appercezione nel corso del rito ha riflessi sulla vita quotidiana, perché il rito è anche un modello o una metafora ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] dei produttori diretti, ecc., trasformano i fenomeni della società e contemporaneamente, insieme a essi, la loro appercezione. Sorgono fatti ‛isolati', complessi isolati di fatti, settori parziali (economia, diritto, ecc.) con leggi proprie, che ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] celeste, Müller (v., 1873) postula una fase originaria della storia dell'umanità in cui questa avrebbe avuto un'appercezione diretta della divinità; ogni individuo può fare esperienza del divino nella natura stessa. Nel 1875 il contemporaneo di ...
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appercezione
appercezióne s. f. [dal fr. aperception, der. di apercevoir «percepire» (che a sua volta è der. di percevoir, dal lat. percipĕre «percepire»)]. – In filosofia, termine introdotto da Leibniz per indicare la percezione di una percezione,...