PSICOTECNICA
Mariano L. Patrizi
. Neologismo recente, ritenuto improprio anche da chi l'adotta, e qua e là sostituito con le locuzioni "scienza del lavoro", "ordinamento razionale del lavoro", "tecnopsicologia", [...] di linee erette parallele, come nelle curve ideate per lo studio psicometrico dell'attenzione, dell'appercezione, della memoria (proxesigramma, gnoseogramma, mnemogramma; v. attenzione; psicometria). La lieve differenza consiste in ciò che ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] un certo ordine di simultaneità e successione (Io empirico); o come di quell'attività sintetica universale dell'appercezione, che è il presupposto gnoseologico perché sia pensabile qualsiasi cosa (Io trascedentale).
Fichte concepì l'Io trascendentale ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] (1714), la percezione, propria della attività spirituale, che gradualmente evolve dalla inconsapevolezza alla coscienza, mediante l’appercezione e la pulsione ‘dinamica’ dell’appetizione, risolve tale attività come senso completo della s., definita ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] e. ed esistenza. Il problema dell’e. non trova collocazione nell’Analitica trascendentale e nell’unità sintetica di appercezione trascendentale, mentre viene tematizzato nella Dialettica trascendentale (II, cap. 3, sez. 4), ove si stabilisce che l ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] la rende possibile». L’unità «necessaria» del soggetto con il predicato origina dunque dall’«unità necessaria dell’appercezione trascendentale»; essa va infatti cercata in ciò che contiene il fondamento stesso dell’unità di diversi concetti nei ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] di individuare quello specifico dramma storico che aveva reso possibile la costituzione dell’unità sintetica dell’appercezione, che della «consapevolezza dell’autonomia della persona» rappresentava il «vertice ideale» (p. 157).
All’obiezione di ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] (Freeman 1991).
Studi approfonditi sui processi visivi, i maggiormente studiati, hanno confermato come il processo dell'appercezione sensoriale e del riconoscimento cognitivo, pur coinvolgendo reti neurali diverse (i corpi genicolati e la corteccia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] .
La possibilità della conoscenza è garantita dal fatto che il molteplice di tutte le rappresentazioni si armonizza nell’unità della appercezione pura dell’io, in quell’io penso in cui il soggetto si coglie nell’identità della propria attività di ...
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Integrazione europea, sovranità statale e sovranità popolare
Massimo Luciani
Un errore di prospettiva
Non si va molto lontani dal vero se si osserva che a nessun evento di trasformazione istituzionale [...] viene sussunto sotto una determinata struttura rappresentativa che non gli conviene in modo vero e proprio, tanto che l’appercezione si presenta come una mera analogia e si compiono una consapevole invenzione e un allontanamento dalla realtà. Tipico ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] vita. Su questa linea il cinema ha rappresentato il mezzo di massa, il più economico, per la conoscenza del reale, nell'appercezione per cui il reale poi è sempre e soltanto frutto di una struttura mentale che è fonte della stessa visione, in quanto ...
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appercezione
appercezióne s. f. [dal fr. aperception, der. di apercevoir «percepire» (che a sua volta è der. di percevoir, dal lat. percipĕre «percepire»)]. – In filosofia, termine introdotto da Leibniz per indicare la percezione di una percezione,...