RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] nel suo Traité d'histoire des religions (Parigi 1949, 19662) fondava una tipologia delle strutture religiose come forme di appercezione autonoma del sacro, una condizione di "totalità" e di "realtà ultima" in rapporto alla quale il momento profano o ...
Leggi Tutto
PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] es., distingueva: 1. il tempo di percezione o di entrata dell'impressione nel campo visivo della coscienza; 2. il tempo d'appercezione o di entrata nel punto di mira dell'attenzione; 3. il tempo di volontà o di eccitazione dell'impulso motore nell ...
Leggi Tutto
Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] nell'ambito del muto e proprio in virtù dello scarto semantico fra l'immagine dello schermo e il risultato di un'appercezione diretta della realtà. Il cinema sonoro si appiattì in un gesto di opaca riproduzione del profilmico, sollevando le ire e ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] al conatus spinoziano) è l'appetizione per cui la monade passa dallo stato di percezione a quello di appercezione: l'appercezione essendo universo esplicato. Per il grado di sviluppo raggiunto ogni monade differisce dall'altra e deve differirne ...
Leggi Tutto
LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] di capitale momento nella scienza della lingua. Quando il Wundt poneva in rapporto la lingua con la sua "appercezione", altro non faceva che chiarire i procedimenti psicologici, sui quali s'era particolarmente appuntata l'industria dei linguisti ...
Leggi Tutto
PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] una coppia di edifici in linea e ne articolò la volumetria, così da ridurne l'impatto visivo e variarne l'appercezione. Ne definì l'impaginato architettonico alternando l'intonaco con un'apparecchiatura muraria di pietre disposte a opus incertum; e ...
Leggi Tutto
CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] 'atto stesso in cui questi le confronta tra loro. Come si vede il C. travisa anche il concetto kantiano dell'appercezione trascendentale. Quindi la sua polemica contro l'attualismo e contro l'idealismo - egli vedeva un unico indirizzo di pensiero da ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] 'unità dell'oggetto rimanda quindi a quest'attività originaria dell'intelletto ("io penso", o "unità sintetica originaria dell'appercezione"). Resta da determinare quali aspetti assuma il processo di unificazione in relazione alle varie categorie. Le ...
Leggi Tutto
HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] è istruire; e istruire è educare.
La teorica dell'istruzione di H. svolge i concetti d'interesse, attenzione, appercezione e memoria; sviluppa la multilateralità e l'equilibrio dell'interesse ed espone i quattro gradi dell'istruzione (1° chiarificare ...
Leggi Tutto
ISTRUZIONE (fr. instruction; sp. instrucción; ted. Unterricht; ingl. instruction)
Giovanni Calò
Sotto questo concetto si suole comprendere tanto il processo di comunicazione delle conoscenze quanto il [...] possedute dal soggetto, la condizione essenziale alla possibilità del processo d'apprendimento, cioè d'inserzione del nuovo nell'antico (appercezione di Herbart e degli herbartiani), e, dall'altra, a ricercare una legge di gradazione. La quale a sua ...
Leggi Tutto
appercezione
appercezióne s. f. [dal fr. aperception, der. di apercevoir «percepire» (che a sua volta è der. di percevoir, dal lat. percipĕre «percepire»)]. – In filosofia, termine introdotto da Leibniz per indicare la percezione di una percezione,...