Pittore (Gais, Appenzell, 1844 - Monaco di B. 1920). Nella sua pittura si notano influssi di H. Makart, di F. S. von Lenbach e di A. Böcklin, accanto a reminiscenze degli antichi. Virtuoso e superficiale, [...] fu ritrattista ricercatissimo dalle dame eleganti ...
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Capomastro svizzero (Appenzell 1709 - ivi 1783). Costruttore di ponti in legno, gli si deve, fra gli altri, un ponte sul Reno presso Sciaffusa, in una sola arcata di 120 m di luce, il più lungo dell'epoca, [...] realizzato fra il 1756 e il 1758 ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno dei leader del costituzionalismo liberale e con A.-P. Barnave [...] e A. de Lameth formò il triumvirato che per alcuni mesi fu l'arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di Luigi XVI, il D. al pari dei suoi amici subì una involuzione conservatrice, e i ...
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Filantropo (Müstair, Grigioni, 1808 - Heiden, Appenzell, 1865). Cappuccino, superiore a Coira (1845), vicario generale (1860) in quella diocesi per lo zio Nikolaus F., fondò istituti e congregazioni di [...] suore per soccorrere i malati e i poveri e per l'insegnamento, scuole professionali e, con vivo senso della questione sociale, benché con scarsa esperienza commerciale, fabbriche (cotonificio; tipografia, ...
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Duport, Adrien-Jean-Francois
Duport, Adrien-Jean-François
Politico francese (Parigi 1759-Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del Parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno [...] dei leader del costituzionalismo liberale e con A.-P. Barnave e A. de Lameth formò il triumvirato che per alcuni mesi fu l’arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di Luigi XVI, D. al pari ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] I primi risultati di questa intensa attività non si fecero attendere: il 28 genn. 1598, la fazione cattolica di Appenzell, costituitasi in Cantone autonomo, aderiva alla Lega d'oro. Analogo tentativo, intrapreso nel Cantone di Vaud, non diede, invece ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] della Santa Sede e del granduca di Toscana, Parravicini dovette confrontarsi con le tensioni verificatesi nel cantone di Appenzell, dove la minoranza protestante aveva cercato di affermarsi su una maggioranza cattolica. A seguito di un’assemblea ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] d'oro del 1587 (Lucerna, Uri, Schwyz, Unterwalden, Zug, Friburgo e dal gennaio 1598 la frazione cattolica dell'Appenzell). Seguì diligentemente le Diete generali di Baden, consigliando e orientando le componenti vicine alla S. Sede, per contenere l ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] 20; Guide au bord ta nacelle, morceau de salon,op. 21; Délire, morceau de salon, op. 22; Le ranz-des-vache d'Appenzell, morceau de salon, op. 23; Guglielmo Tell, grande fantasia di concerto, op. 25; L'africana, fantasia drammatica, op. 27; Due pezzi ...
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appenzellese
appenzellése agg. e s. m. e f. [der. di Appenzello, ted. Appenzell]. – Dei cantoni svizzeri di Appenzel Esterno e Appenzel Interno; come sost., abitante o nativo di Appenzell.