BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] infliggere il trasferimento al monastero di Fonte Avellana, non lontano da Gubbio, sito tra "gli orrori solitari del più alto Appennino d'Italia". "Un fulmine fu questo al cuore del Bianchi", come dice il Bellò. Ubbidì, tuttavia, e per circa cinque ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] dello stesso priore, un nuovo istituto.
G. giunse quindi a Vallombrosa, un luogo solitario sul versante toscano dell'Appennino, e qui stabilì la sua dimora, unendosi a due eremiti già presenti sul posto, Paolo e Guntelmo, che dipendevano ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] nella restituzione ai canonici di S. Zeno di Pistoia della corte di Pavona e del castello di Sambuca, situati sull'Appennino toscoemiliano. La stessa contessa Matilde, il 30 apr. 1106, a Modena fu presente con il suo esercito alla cerimonia della ...
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GIOACCHINO da Siena
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Siena probabilmente nel 1258, se è vero che egli entrò quattordicenne, nel 1272, nel convento dei servi di S. Maria a Siena. A fornirci questo dato, [...] la città e il contado. Dall'ottavo la sua fama di taumaturgo si espande da Siena in altre città toscane e oltre l'Appennino fino a Bologna e Forlì portata, in quest'ultimo caso, dalla predicazione di un frate dell'ordine. I miracolati sono malati o ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] il concubinato, la bigamia e l'usura, e fu capace di comporre le liti e le faide che insanguinavano l'Appennino tosco-emiliano, caratterizzato da un alto livello di conflittualità sociale. Nel luglio 1549 a Careggine, terra modenese appartenente alla ...
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BECCHI, Guglielmo
Carlo Natali
Nacque a Firenze intorno al 1411 da Antonio di nobile famiglia. Ancora in giovane età entrò nel convento di S. Spirito della sua città e divenne religioso dell'Ordine [...] Non avendo forse quel vescovato ricche rendite, il papa decise di assegnargli quelle della abbazia di S. Benedetto, situata nell'Appennino fiorentino; Sisto IV vi aggiunse una pensione sui beni di un monastero di Faenza.
A questo periodo di attività ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] , convitto della Calza e seminario di Firenzuola, destinato quest'ultimo ai chierici provenienti dalle montagne dell'Appennino. L'arcivescovo, seguendo le indicazioni della Congregazione dei seminari e richiamandosi al codice di diritto canonico ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] a ottenere il riconoscimento dei diritti del duca Cesare sulla Garfagnana e la stabilizzazione della sua area d'influenza sull'Appennino tosco-emiliano.
Tornato in Italia durante il 1614, si trasferì definitivamente a Roma. Qui egli volle rinnovare i ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] terrapieni protetti da fossati e palizzate) sia in una non ben identificata località chiamata Habrica (forse Verica, sull'Appennino frignanese), sia nel centro cittadino, ancora privo di una cerchia di mura.
L'appoggio di L. alla fazione ...
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BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] smania di autorità e di grandezza. Ne venne che B. fu costretto a rifugiarsi nelle foreste di Monte Sefro sull'Appennino umbro-marchigiano, ove rimase nascosto due anni, aiutato soltanto da un legnaiolo. Ricomparso dopo la deposizione di frate Elia ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...