GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] al convegno dei capi principali dei bianchi e dei ghibellini che si tenne nel coro della chiesa di S. Godenzo sull'Appennino, e a cui partecipò anche Dante. Nel corso del convegno i fuorusciti fiorentini e i ghibellini garantirono agli Ubaldini che ...
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DA VALENTE (Valente), Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Buonagiunta e da Giacomina Della Volta.
Il padre, appartenente ad una ricca famiglia del "popolo", di fazione [...] impedire l'approvvigionamento di Genova.
Battuto sul mare; bloccato per terra dagli eserciti viscontei che presidiavano i passi dell'Appennino; impotente a sedare le lotte e i conflitti interni, subito riaccesisi dopo la sconfitta, fra la fazione dei ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] Savona, Antonio Viale (o de Via), che ottenne il sostegno dei Fieschi, il potente gruppo nobiliare che signoreggiava gran parte dell'Appennino alle spalle di Genova. Il 19 apr. 1392 il vescovo, alla testa di 600 fanti avuti da Carlo Fieschi, entrò in ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] Messina non posseggono manoscritti del G. o su di lui. L. Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino, IV, Pavia 1793, pp. 150 s.; F. Avolio, Riflessioni intorno all'origine e al progresso dell'agricoltura e della pastorizia ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] offeso. Anziché discolparsi personalmente davanti al tribunale del papa, M. fuggì e, con una avventurosa cavalcata attraverso l'Appennino, il 2 novembre raggiunse Lucera inseguito dai suoi nemici. I Saraceni, fedeli amici di suo padre, lo accolsero ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] di assalire la Lombardia.
L'esercito di F., ancora incompleto, mosse in direzione di Cesena e nell'agosto valicò l'Appennino. L'obiettivo, secondo quanto egli stesso affermò, era "fare qualche cosa relevata, per la quale lo signor Ludovico sia ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] isolati episodi di violenza. Al pericolo incombente di attacco e di saccheggio da parte dei lanzi, che già avevano varcato l'Appennino, corrispondeva l'inerzia e l'indecisione del Passerini, mentre le truppe della Lega di Cognac, di cui Firenze e il ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] militare all'ambasciata inglese a Roma).
Il D. dedicò infine la sua attenzione anche ad altri temi (Le vie di comunicazione nell'Appennino fra la riviera di Levante e il Po, Milano 1875; Ilpaese dei Somali, Roma 1892; Una escursione in Croazia, in La ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] . 1455 lo Sforza, per assicurarsi la fedeltà del B., gli concesse Castelnuovo, Castell'Arquato e altri possedimenti nell'Appennino di Piacenza e nel Parmigiano (queste terre erano feudali, tranne Castell'Arquato, confiscata dal Colleoni). Nell'aprile ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] S. Pancrazio. Dopo la nuova sconfitta, Garibaldi pensò di radunare le poche forze rimaste e proseguire la guerra sulle montagne dell'Appennino, ma il M., appoggiato da Mazzini, lo convinse a non abbandonare Roma senza combattere.
Il 30 giugno 1849, a ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...