PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] (Bombardamento aereo) e organizzando a Livorno la IV Mostra sindacale alla Bottega d’arte, dove espose tre pastelli (Diga sull’Appennino, Sotto la finestra di lei, 1931, distrutti, ripr. in Osvaldo Peruzzi, 1998, pp. 10, 14; Ritmi di saxofoni e di ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] di Reggiolo. Un altro suo figlio, Guido, venne imposto dall'imperatore come abate del ricco monastero di Marola, nell'Appennino reggiano, che dominava alcune vie di passaggio secondarie verso la Toscana ed era molto legato alla famiglia dei Della ...
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MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] con il Comune di Parma furono quindi sfruttati dal M. per cercare di frenare l'espansione di Piacenza verso le valli appenniniche che avveniva anche a scapito dei territori dei Malaspina. Un'alleanza fra il M., Parma, Cremona e Pavia in funzione ...
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PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] quell’occasione la pittura infamante a Firenze).
Niccolò fu uno degli autori principali dell’espansione dei domini viscontei nell’Appennino tosco-ligure-emiliano contro i Fieschi e, nel dicembre 1430, della difesa di Lucca dall’attacco fiorentino. La ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] per qualche tempo a Borgo Taro nel Parmense, dove eseguì il dipinto più noto di questa fase giovanile: Mattino sull'Appennino (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), esposto nel 1908 alla Promotrice di Torino e in seguito acquistato dal mercante ...
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BATTISTA Genovese
Angela Codazzi
Sappiamo assai poco di questo navigatore del sec. XVI, che partecipò alla spedizione di Ferdinando Magellano. Il nome è ricordato con diverse forme: le più semplici [...] che B. sia stato di famiglia, originaria da Pontecurone (sul torrente Curone fra Staffora e Scrivia) trasferitasi forse dall'Appennino a Sestri Levante, dove il navigatore può esser nato.
Il de Brito nella lettera citata più sopra asserisce che B ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] .accompagnava in una esplorazione del Vesuvio lo Spallanzani, che ne riferì nei suoi Viaggi alle DueSicilie ed in alcune parti dell'Appennino (I, Pavia 1792, p. 25).Nell'ottobre 1790 compiva con il Fortis, il Thouvenel e lo Zimmermann una visita alla ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] un laboratorio di orologiaio continuando a firmare articoli, manifesti, libri. Dal 1921 visse praticamente confinato a Cutigliano, sull'Appennino pistoiese: qui morì, in seguito a un'aggressione fascista, il 29 sett. 1925.
Dopo la separazione la M ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] costumi e istinti. Raccolse una ricca collezione di esemplari nei territori montuosi e di pianura della Lombardia prima, dell'Appennino ligure poi; infine si recò in Ungheria. Nel 1827 fu chiamato a Pavia dallo Zendrini, come assistente alla cattedra ...
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LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] XXXV (2002), 361, pp. 19-37. Oltre a quelle citate nel testo, ricordiamo: Sulla distribuzione ed origine della fauna ortotterologica degli Appennini, in Annuario dell'Istituto e Museo di zoologia dell'Università di Napoli, III (1951), 6, pp. 1-30; Il ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...