FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] di tutelare il Comune di Parma contro le pretese dei Reggiani riguardo alla possibilità di canalizzare le acque provenienti dall'Appennino, ma il suo intervento scontentò i Parmensi, che, il 31 genn. 1463, se ne dolsero scrivendo allo Sforza; egli, d ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] di assalire la Lombardia.
L'esercito di F., ancora incompleto, mosse in direzione di Cesena e nell'agosto valicò l'Appennino. L'obiettivo, secondo quanto egli stesso affermò, era "fare qualche cosa relevata, per la quale lo signor Ludovico sia ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] isolati episodi di violenza. Al pericolo incombente di attacco e di saccheggio da parte dei lanzi, che già avevano varcato l'Appennino, corrispondeva l'inerzia e l'indecisione del Passerini, mentre le truppe della Lega di Cognac, di cui Firenze e il ...
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FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] il F. a trasferire la produzione a Maranello, un piccolo centro distante pochi chilometri da Modena ai piedi dell'Appennino, dove l'attività proseguì nonostante lo stabilimento subisse due bombardamenti.
In realtà, dopo aver lasciato l'Alfa Romeo ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] stanco sentimento di scoratezza, di sfiducia, lo assale ora: rinuncia alla cattedra. Con gli ultimi canti politici (I fuochi sull'Appennino, 1864) si spegne ormai anche la sua vena. Non gli rimane che raccogliere in una edizione unica tutta la sua ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] mitologico - e la Venere della Grotticella, in marmo. Per la villa di Pratolino eseguì, tra l'altro, il gigantesco Appennino, che forma grotta e fontana insieme (bozzetto al Museo nazionale e variante a Londra, Victoria and Albert Museum).
Nella ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] una certa attenzione alle attività produttive delle corporazioni: si premurò di visitare i mulini e i setifici dell'Appennino toscomodenese e dispose divieti circa l'emigrazione di operai felsinei e l'esportazione di strumenti e di tecniche di ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] militare all'ambasciata inglese a Roma).
Il D. dedicò infine la sua attenzione anche ad altri temi (Le vie di comunicazione nell'Appennino fra la riviera di Levante e il Po, Milano 1875; Ilpaese dei Somali, Roma 1892; Una escursione in Croazia, in La ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] . 1455 lo Sforza, per assicurarsi la fedeltà del B., gli concesse Castelnuovo, Castell'Arquato e altri possedimenti nell'Appennino di Piacenza e nel Parmigiano (queste terre erano feudali, tranne Castell'Arquato, confiscata dal Colleoni). Nell'aprile ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] S. Pancrazio. Dopo la nuova sconfitta, Garibaldi pensò di radunare le poche forze rimaste e proseguire la guerra sulle montagne dell'Appennino, ma il M., appoggiato da Mazzini, lo convinse a non abbandonare Roma senza combattere.
Il 30 giugno 1849, a ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...