BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dovevano estendersi. Il papa infatti, che aveva compiuto le sue prime esperienze monastiche in uno dei cenobi dell'appennino tosco-romagnolo, a diretto contatto dunque con le riforme di Camaldoli e Vallombrosa, volle affidare a B. la direzione ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] diciotto feudi nel modenese, alcuni ricchi e popolosi come Soliera e Formigine, altri poveri e lontani, quasi sul crinale dell’Appennino, che i Pio tennero per tutto il loro dominio. Le fonti attribuiscono a Marco Pio la costruzione della prima cinta ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] Genova. Nella spartizione del ricco bottino di feudi dei Fieschi, al D. toccò Santo Stefano d'Aveto (nell'Appennino ligure), dietro espressa segnalazione di Andrea. Consigliò, ma senza parteciparvi, l'assedio di Montoggio, dove erano asserragliatì ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] : poi, in evidenti disagi finanziari tanto da chiedere, rifiutato, del denaro prestato al fratello Miliano, decise di riattraversare l'Appennino, e a Firenze incontrò la morte il 28 ag. 1492.
Venne sepolto nella chiesa di S. Spirito, nella cappella ...
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OTTAVIO Farnese, duca di Parma
Giampiero Brunelli
OTTAVIO Farnese, duca di Parma. – Nacque il 9 ottobre 1524 a Valentano, nel Lazio settentrionale (area nella quale diversi centri erano infeudati ai [...] combatté per circa un mese: Ottavio perse Colorno, conquistata da Gonzaga all’inizio di luglio; la pianura e l’Appennino parmense subirono altresì pesanti devastazioni. I francesi riuscirono però a far entrare rinforzi a Parma e a concentrare truppe ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] tirannide veramente fremere. Nel giugno mi riuscì finalmente di unirmi alle formazioni partigiane che operavano nell'Appennino toscano".
La condizione di ebreo perseguitato dal razzismo nazifascista, le personali, motivate riflessioni "alfieriane" su ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] p. 355). Nel 1303 intervenne in un’ulteriore permuta fra il vescovo e Giovanni Scotti, che ottenne il castello di Varsi, nell’Appennino, in cambio di beni a Sant’Imento, appena fuori della città, a lui venduti per 2500 lire dalla compagnia Scotti da ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] di confini, dibattentesi da lunghissimo tempo fra la comunità di Barga in Toscana e quelle di Pievepelago e di Roccapélago nell'Appennino modenese e per esse fra i duchi di Firenze e di Ferrara, i quali avevano finito per rimettersi all'arbitrato di ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] svolta tra il 1960 e il 1970 nelle Marche, a Coldigioco, un posto sperduto ai piedi del monte San Vicino, nell’Appennino umbro marchigiano, tra Ancona e Macerata. Tamagnini teneva un corso per insegnanti a Frontale di Apiro ed era alla ricerca di ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] i duchi della situazione, scrisse che il G. si era mosso verso il Chianti, visto che i passi dell'Appennino erano presidiati. Racconta il Poliziano, nel suo Coniurationis commentarium, che Bernardo Bandini dei Baroncelli, uno degli assassini di ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...