MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] e all’ambiente del Circolo speleologico romano.
Egli fornì contributi anche alla paleontologia dei vertebrati del Quaternario dell’Appennino centrale, collaborando con diversi ricercatori e in particolare con A.M. Maccagno, che curò il restauro dell ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] contingente di truppa, ma, giunto a Castrum Luceoli, antico centro presso l'odierna Cantiano (Pesaro-Urbino), nell'Appennino umbro-marchigiano, "cum paucis iam suo itinere comitantibus", venne ucciso dai suoi stessi soldati. Il suo capo, mozzato ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] il premio Marzotto, organizzò all'Annunciata una personale costruita sul tema dei boschi.
Spostato il suo punto di vista sull'Appennino parmense, trascorse le estati a Corniglio e a Bosco di Corniglio, in un paesaggio che gli diede modo di esprimere ...
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SIMONAZZI, Mario
Massimo Storchi
– Nacque a Borzano d’Albinea (Reggio Emilia) l’8 settembre 1920, da Angelo, falegname, e da Paolina Schiatti.
Dopo le elementari frequentò il collegio di S. Rocco nel [...] , a nord fra la via Emilia e il Po, e la LXXVI fra la via Emilia e la collina a ridosso dell’Appennino, intitolata ad Angelo Zanti, comandante partigiano fucilato il 13 gennaio.
Azor fu chiamato a essere il vicecomandante di quest’ultima brigata ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] , un toro solitario nella campagna, cavalle gravide al Tombolo, una pastorella con un gregge di pecore sull’Appennino, cavalli al riposo, artiglieria al trotto. Alla collezione del medico fiorentino Umberto Novelli erano appartenuti dipinti come ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] ultime novità romane, il D. dal 1725ricopri l'incarico di "ingegnere delle Alpi" con responsabilità nella difesa e custodia dell'Appennino per conto dell'uffizio dei Capitani di parte (Arch. di Stato di Firenze, Capitani di parte. Numeri neri, f.904 ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] . botan. ital., XXXVII (1930), pp. 319-368; Ricerche sulla vegetazione dell'Etruria marittima, I, Cicli forestali postglaciali nell'Appennino etrusco attraverso l'analisi pollinica di torbe e depositi lacustri presso l'Alpe delle tre Potenze e del M ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] di fedeltà, A. fuggì con i suoi in Toscana e con tutte le forze di cui disponeva occupò i valichi degli Appennini da cui Arnolfo avrebbe potuto cercar di passare, così che il re ritenne prudente ritirarsi.
Morto Guido, A. non intervenne nella ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] nota autografa; Inventari di carte e archivi comunali del Reggiano, Reggio Emilia 1935), dalla divulgaz. di Storie e leggende dell'Appennino e del Po (Milano, 1939), in cui gli studi sul Boiardo, Lucrezia Borgia e l'Ariosto tentano una divulgazione ...
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SIEMON (Siemoni), Karl
Lucia Bigliazzi
Luciana Bigliazzi
SIEMON (Siemoni), Karl (Carlo). – Nacque, penultimo di quattro figli, il 24 agosto 1805 a Sandau (per altri a Praga). Il padre, anch’egli di [...] 2 aprile 1854 (b. 81.1414); P. Rossini, Rapporto circa i miglioramenti agrari introdotti da C. S. nell’agricoltura dell’Appennino casentinese, 7 maggio 1854 (b. 82.1416); Ruolo dei soci corrispondenti dell’Accademia dei Georgofili dal 1817 al 1864 (b ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...