BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] smania di autorità e di grandezza. Ne venne che B. fu costretto a rifugiarsi nelle foreste di Monte Sefro sull'Appennino umbro-marchigiano, ove rimase nascosto due anni, aiutato soltanto da un legnaiolo. Ricomparso dopo la deposizione di frate Elia ...
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NORSA, Elisa
Miriam Focaccia
Nacque a Mantova il 1° gennaio 1868 da Vittore Salvador, negoziante, e da Adele Maroni.
Dopo aver ottenuto la patente di maestra elementare di grado superiore a soli 17 [...] Anzeiger, XXI [1902], 12, pp. 322-341; Osservazioni su di uno scheletro di cavicorne a quattro corna disseppellito sull’Appennino emiliano: nota, in Monitore zoologico italiano, XV [1904], 9, pp. 287-296). Mantenne l’incarico fino al 1910, quando ...
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BERTULFO, santo
Paolo Bertolini
Nacque, sul finire del sec. VI, da una nobile famiglia probabilmente burgunda, da genitori pagani; pagano egli stesso, si convertì ben presto al cristianesimo, probabilmente [...] pestis perfidiam evangelico mucrone ferire non abnueret".
Durante il viaggio di ritorno, presso la Roccia di Bismantova, nell'Appennino tosco-emiliano, dove allora si trovava una munita fortezza, B., che era partito da Roma ammalato, venne colpito ...
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DEL BUTTERO, Antonio Luigi
Graziella Martinelli
Nacque il 19 genn. 1765 a San Secondo Parmense (Parma) dall'intagliatore Simone e da Eufrasia Seletti (Costa, 1982).
Simone, originario di Firenze, nacque [...] biobibliografico di reggiani illustri, in Reggio. Vicende e protagonisti, Bologna 1970, p. 389; M. Pirondini, Arte del legno nell'Appennino Reggiano, Genova 1978, p. 118, n. 136; A. Spaggiari, Le opere e i secoli. Storia dell'artigianato in Reggio ...
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FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] Id., Guida della Valnerina. Storia e arte, Spoleto 1977, p. 302; D. Dialti-C. Dialti, Esanatoglia, ma la statua non esiste, in L'Appennino camerte, 1985, n. 32, pp. 1, 5; M. Ceriana, F.F. da Norcia, in Musei e Gallerie di Milano, Pinacoteca di Brera ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] delle votazioni degli anni precedenti. Nell’estate dello stesso anno la famiglia iniziò a prediligere Grizzana, un borgo sull’Appennino a 38 km da Bologna che fu la prima sede di servizio della sorella maggiore Anna, come luogo di villeggiatura ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] , a causa del riacutizzarsi della tensione tra Bologna e Imola, la presenza del D. si rese di nuovo necessaria oltre l'Appennino ed egli, lasciato il quartier generale di Firenze, dette manforte ai Bolognesi impegnati contro la città rivale.
Di un ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] che seguirono Guidubaldo Della Rovere e il M., unitisi a Bartolomeo d'Alviano, operarono tra Marradi e Bibbiena, nell'Appennino tosco-emiliano, e poi in Casentino; superato un duro inverno, nella primavera del 1499 la mancanza di viveri li costrinse ...
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SGARALLINO, Andrea
e Jacopo
Alessio Petrizzo
– Nacquero a Livorno rispettivamente il 28 ottobre 1819 e il 9 giugno 1823, figli maggiori, tra i quattro che raggiunsero l’età adulta sui nove nati, di [...] il passaggio di queste formazioni.
La caduta di Guerrazzi il 12 aprile 1849 sorprese la colonna degli Sgarallino sull’Appennino pistoiese, dove si trovava a salvaguardia del confine modenese. Fu loro concesso di rientrare a Livorno, ma, qui giunti ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] Fogliano (Guido, Niccolò, Giberto, Giovanni, Guglielmino e Bertolino) doveva rimanere inoltre la nomina degli abati di Frassinoro (nell'Appennino modenese), di Canosa (in quello reggiano) e di S. Prospero di Reggio.
La signoria dei Fogliano su Reggio ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...