ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] sostenitori interni e nello stesso mese fu commissario al campo delle milizie assoldate da Bologna, schierate presso Baffadi nell'Appennino romagnolo, e subito dopo fu inviato in missione a Ferrara.
Nel 1387 l'attività pubblica dell'I. raggiunse il ...
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TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] a combattere. Aggregati al II corpo polacco, ebbero altre due fasi: nelle Marche (fino al 1° novembre 1944); poi sull’Appennino tosco-emiliano, nella pianura Padana, in Veneto (fino all’inizio del maggio 1945), con i momenti principali in battaglie ...
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VINCIOLI, Alessandro beato
Daniele Sini
– Figlio di Pietro di Vinciolo e di Rinaldina de Comitibus di Antignano, nacque a Perugia in data imprecisata, nella prima metà del XIV secolo.
La famiglia paterna, [...] all’ordinario diocesano. L’anno seguente (1331) approvò una costituzione del capitolo dei monaci del monastero di S. Maria d’Appennino che limitava per sei anni, a causa delle scarse rendite, le ammissioni di nuovi monaci nel monastero.
Vincioli fu ...
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MAZZA, Salvatore
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 19 apr. 1819, secondogenito di Carlo, ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti, e fratello di Giuseppe. Il padre, già [...] Tra essi si distinguono I bravi alla Malanotte, soggetto tratto dai Promessi sposi (1854), e due paesaggi montani, Un uragano sull’Appennino e La caduta del sole, riprodotti in Gemme d’arti italiane (1852, p. 109) e nell’Album dell’Accademia di Brera ...
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DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] loro feudi o da loro controllate, permettendogli in tale modo, agli inizi della primavera dell'anno 1268, di valicare l'Appennino, di raggiungere la costa ligure a Vado e di imbarcarsi per Pisa su vascelli di quella Repubblica. Nel dicembre del 1268 ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] lo abbandonò per immergersi nei paesaggi di Porto Valtravaglia, di Pegli, della Valle Seriana, della Valle Camonica, dell'Appennino o per recarsi a Chioggia, Venezia, Genova e Napoli (al soggiorno napoletano spetta, con ogni probabilità, la grande ...
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NASALLI ROCCA di Corneliano, Giovanni Battista
Giovanni Turbanti
NASALLI ROCCA di Corneliano, Giovanni Battista. – Nacque a Piacenza il 27 agosto 1872 da una famiglia lombarda di antico e nobile lignaggio, [...] e la popolazione, ma nulla riuscì a fare per evitare le stragi perpetrate dalle SS del maggiore Walter Reder sull’appennino bolognese. Per contro, in più occasioni deplorò l’azione delle brigate partigiane, accusate di alimentare il conflitto civile ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] terrapieni protetti da fossati e palizzate) sia in una non ben identificata località chiamata Habrica (forse Verica, sull'Appennino frignanese), sia nel centro cittadino, ancora privo di una cerchia di mura.
L'appoggio di L. alla fazione ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] del D. a vicario in Mugello. In tale veste egli si recò, nel febbraio del 1303, a combattere al di là dell'Appennino contro il castello di Ozzoli in Romagna, in un territorio che era diventato punto di raccolta degli sbanditi bianchi e ghibellini di ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] divenne il capo di una numerosa banda di montanari che spargevano il terrore nella regione, dominando incontrastati i transiti appenninici e non astenendosi neppure dal compiere rapide e feroci incursioni nei paesi della pianura. La guerra tra Giulio ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...