SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] armi ai partigiani: l’impresa le valse la medaglia d’argento, che ritirò nel 1966. Attraversò a piedi l’Appennino durante gli scontri, e miracolosamente giunse fino a Giffoni, dove riuscì nella sua missione: incontrò, dopo sei anni di lontananza ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] , convitto della Calza e seminario di Firenzuola, destinato quest'ultimo ai chierici provenienti dalle montagne dell'Appennino. L'arcivescovo, seguendo le indicazioni della Congregazione dei seminari e richiamandosi al codice di diritto canonico ...
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MAZZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Figlio di Niccolò e di Anna Bottari, nacque a Prato il 16 dic. 1808.
Il padre aveva condiviso gli ideali giacobini e nel 1799, quando era maire della città, aveva promosso [...] Romana. La «dittatura» guerrazziana, tuttavia, ebbe vita breve: infatti il 12 apr. 1849 l’esercito austriaco varcava l’Appennino e riportava sul trono Leopoldo II.
Per il M. si aprì inevitabilmente la strada dell’esilio: riuscito a sfuggire alle ...
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SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] , da un’intuizione di Scotese e Mario Aprea, presidente del Congresso per lo sviluppo culturale delle Rocche (altopiano dell’Appennino centrale, in Abruzzo) nacque il Festival Officina musicale di Rocca di Mezzo. L’iniziativa, volta a portare durante ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] a ottenere il riconoscimento dei diritti del duca Cesare sulla Garfagnana e la stabilizzazione della sua area d'influenza sull'Appennino tosco-emiliano.
Tornato in Italia durante il 1614, si trasferì definitivamente a Roma. Qui egli volle rinnovare i ...
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GRISELLI, Griso
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni di Cristoforo, vinattiere, e della prima moglie Mea (Bartolomea) di Bartolomeo Del Grigia, nacque a Firenze nel 1424. La famiglia era originaria della [...] di spicco del mondo culturale di Firenze: Donato Acciaiuoli, Angiolo Baldesi, Vespasiano da Bisticci. Il viaggio proseguì valicando l'Appennino e facendo tappa a Bologna e a Ferrara e proseguendo per mare lungo la costa fino a Chioggia e quindi a ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] Castelli) che godevano della massima stima e fiducia da parte di Pallavicino. Le casse d’argento attraversavano l’Appennino tosco-emiliano e raggiungevano Venezia dove risiedevano i compratori maggiormente interessati, tra i quali la ditta di Cosimo ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] il resto della sua vita sempre ad Arcevia, da cui partiva per quotidiane escursioni nei d intorni e sull'Appennino marchigiano per la raccolta di vegetali e minerali. Non mancando di spiccate doti artistiche, usava dipingere le piante raccolte ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...]
A volte il M. gode del suo isolamento dagli altri uomini, a diretto contatto con il mondo naturale, come in Salendo l'Appennino: "dal fango de l'ansie / civili lontano, / io godo su 'l ciglio / di balzo montano, / tra l'acque cadenti, / a 'l fischio ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] dei primi lavori marchigiani di Crivelli è costruita anche la macchina d'altare della chiesa dei minori riformati di Montefalcone Appennino, ove nel primo ordine il G. dipinge la Madonna con Bambino e i ss. Caterina d'Alessandria, Giovanni Battista ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...