BUGLIONI, Santi
Emma Micheletti
Figlio di Michele di Santi, linaiuolo, e di Francesca Mori (parente della moglie di Benedetto Buglioni), nacque a Firenze il 20 dic. 1494. Assunse il cognome di Buglioni, [...] 1962, pp. 856 s.);forse negli stessi anni eseguì due grandi rilievi in terracotta per la chiesa di Cutigliano (Appennino Pistoiese) e probabilmente anche la grande pala dello stesso tipo nella parrocchiale di Gavinana. Nel 1565, ancora a Firenze ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] aveva cercato sin dall'inizio di allargare la base dei suoi consensiisterni prendendo contatti anche con i Comuni d'oltre Appennino allo scopo evidente di accrescere la sua libertà d'azione e di sottrarsi al condizionamento, cui lo costringeva la ...
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MONTAGNINI, Carlo Ignazio
Vittorio Tigrino
– Nacque il 12 maggio 1730 a Trino Monferrato, nella parrocchia di S. Bartolomeo, secondogenito del notaio Giovanni Michele e di Rosa Matilde Caresana di Biamino.
Allievo [...] componevano. Tra le materie che ebbe a trattare vi furono il riconoscimento della superiorità sul marchesato di Pregola nell’Appennino (stese almeno sette memorie, tra il 1764-90, per opporsi alle ragioni della famiglia Malaspina, che rivendicavano l ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] autorevoli dei regime, Pan, diretta da Ugo Ojetti, decretò il suo primo successo letterario, pubblicandogli il racconto Lavori sull'Appennino (1° settembre 1934; premio Pan 1934 messo in palio dal periodico), impostato sull'urto tra città e campagna ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] del sec. XI assai florida e, solida: i possessi ereditari, sparsi un po' dovunque dalla bassa reggiana all'Appennino, si erano infatti ulteriormente ingranditi al tempo del marchese Bonifacio di Canossa, grazie alla protezione e al favore di quest ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] Taddeo. L'annessione giungeva inoltre a coronare decenni di sforzi espansivi dei Manfredi, indirizzati in un primo tempo verso gli Appennini oltre la Val di Lamone, poi a est verso Forlì e a ovest verso Imola, senza rinunciare a qualche incursione ...
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GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] guelfi di Forlì a rientrare in città e prendervi il potere. Mentre nel novembre il G. stava scendendo l'Appennino, i fuorusciti forlivesi, che si erano mossi senza attenderlo, il 14 furono sconfitti presso Civitella dai ghibellini romagnoli guidati ...
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BALLARIN, Silvio
Gero Geri
Brunetto Palla
Nato a Zara il 29 luglio 1901 da Giambattista e da Giovanna Fattovich, conseguì nel 1924 la laurea in scienze matematiche presso l'università di Bologna. La [...] , effettuò diverse serie di determinazioni di gravità relativa, utilizzando apparati pendolari, nel 1928 a Padova e nell'Appennino tosco-emiliano (Determinazioni di gravità relativa eseguite nel 1928 a Padova, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] soffrì per tutta la vita, nel 1857 era a Pisa, per il suo mite clima, poi, nel 1858, dopo un soggiorno sull'Appennino, a Firenze, malato, senza forze. Gli avvenimenti del 1859 lo colsero quasi di sorpresa ed egli non vi partecipò. Ciò nonostante, per ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] di A. a tale placito pare giustificata dal fatto che uno dei beni, la corticella di Loculo nell'alto Appennino, era originariamente possesso di Adalberto di Toscana.
Forse a ricompensa della sua opera di difesa contro i Saraceni di Frassineto ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...