NEPITELLA (lat. scient. Satureia calamintha Scheele o Calamintha officinalis Mnch; it. anche calaminta; fr. calament; sp. calaminta de montaña; ted. echte Bergminze; ingl. calamint)
Augusto BEGUINOT
Sono [...] in tutte le sue parti e quindi acutamente aromatica, viene adoperata nella preparazione di infusi ad azione carminativa. La nepetella dei botanici è, invece, una specie del gen. Nepeta, propria della zona montuosa delle Alpi e dell'Appennino. ...
Leggi Tutto
DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] è possibile stabilire se si tratti del D.; un altro omonimo fu signore di Lerma (una piccola località situata nell'Appennino ligure), ma anche questo non dovrebbe essere identificato col D., il quale non risulta aver cercato signorie territoriali e ...
Leggi Tutto
Francisci, Pietro
Federica Villa
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 settembre 1906. Dotato di padronanza tecnica e sicuro nella messinscena, F. si affermò nel secondo dopoguerra legando il proprio [...] vari cortometraggi, prodotti dall'Istituto Nazionale Luce, che gli valsero premi e riconoscimenti anche all'estero: Neve sull'Appennino (1935); Primavera siciliana (1936); Firenze a primavera (1937); The eternal fire (1938); Nella luce di Roma (1938 ...
Leggi Tutto
Roccia sedimentaria clastica litificata costituita da granuli di sabbia a prevalente composizione non carbonatica. Le a. presentano densità da 2500 a 2700 kg/m3 e resistenza a compressione di 60-100 N/mm2.
Le [...] lombarde; l’a. macigno e la sua varietà pietra serena che rappresentano a. a grana medio-fine oligomioceniche dell’Appennino Tosco-Emiliano; la pietraforte, varietà a cemento calcareo, a grana fine, di età cretacea, localizzata nell’Antiappennino e ...
Leggi Tutto
PARETO, Lorenzo
Maria Piazza
Geologo e uomo politico, nato a Genova il 6 dicembre 1800, ivi morto il 19 giugno 1865. Ricoprì varie cariche pubbliche e fu ministro del re Carlo Alberto nel primo ministero [...] al museo di Genova.
Fra i suoi numerosi lavori si ricordano: Di alcune relazioni che esistono tra la costituzione geognostica dell'Appennino ligure e quella delle Alpi della Savoia (Gior. Lig. di Sc. Let. Art., 1827); Note sur les Alpes de la Ligurie ...
Leggi Tutto
Erudito e diplomatico nato a Trino intorno al 1518, morto a Padova il 3 ottobre 1564. Studiò prima all'università di Lovanio, poi a quella di Ferrara dove ottenne la laurea in legge sotto il celebre Alciato, [...] , e che occupò fin che visse. Il Duca di Ferrara lo creò (10 agosto 1561) conte di Trignano, vicino a Fanano, nell'Appennino modenese, e gli assegnò larghi censi.
Le principali opere del F. sono: la Guerra di Germania al tempo di Carlo V (Venezia ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] . Entrambi influirono sulla precoce vocazione di Casaroli al sacerdozio.
Formazione sacerdotale
Entrò nel seminario minore di Bedonia, sull’Appennino parmense, il cui rettore era lo zio Teodoro, con un anno d’anticipo, quando ancora frequentava la V ...
Leggi Tutto
PIETRO Alamanno
Bruno Molajoli
Pittore, attivo nella seconda metà del sec. XV, nato a Göttweih (Austria), ma vissuto fin dalla giovinezza nelle Marche dove di lui si hanno notizie (a Macerata nel 1471 [...] nella pinacoteca di Sarnano (1494); infine riconosciute come sue per attribuzione stilistica nella chiesa conventuale di Montefalcone Appennino, nelle pinacoteche di Brera, di Ascoli Piceno, di Urbino, di Montefortino, in Palazzo Colonna e in Palazzo ...
Leggi Tutto
Genere della famiglia delle Plumbaginacee, tribù Staticee, già adombrato da Linneo, ma meglio circoscritto e perfezionato da Wildenow (1809). Sono piante erbacee perenni e un po' suffruticose alla base, [...] la specie più comune e diffusa è l'A. vulgari; W. con numerose varietà e razze; due specie sono endemiche, l'A. Morisii Boiss. e l'A. leucocephala Koch, ricche anch'esse di forme locali nelle due isole nostre, in Corsica e nell'Appennino meridionale. ...
Leggi Tutto
CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] di Assisi per servire i suoi confratelli nei servizi più umili. Trasferito al convento di Forano (custodia di Ancona) nell'Appennino marchigiano, vi conobbe il beato Pietro da Treia e si legò a lui di amicizia fraterna. Come ricordano i Fioretti di ...
Leggi Tutto
appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...