SORDONE (lat. scient. Prunella c. collaris Scop.; fr. accenteur alpine; sp. acentor de los Alpes; ted. Alpenbraunelle; ingl. alpine accentor)
Augusto Toschi
Uccello appartenente, insieme con la passera [...] abbondante e soffice. Il sordone è uccello tipicamente montano.
In Italia s'incontra sulle Alpi e nell'alto Appennino, dove nidifica. All'avvicinarsi dell'inverno diviene erratico scendendo nelle vallate e nelle pianure. Frequenta località sassose e ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] è risultato, dagli studi più recenti, come un unico bacino di ‘retroarco’ connesso con il processo della subduzione appenninica; è inoltre internamente suddiviso in una serie di bacini più piccoli con diversa batimetria il cui substrato è costituito ...
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ORSINI, Rinaldo
Marco Paperini
– Figlio primogenito di Giacomo Orsini di Tagliacozzo, nacque probabilmente nel 1396.
Dal 1419 fu al servizio di Martino V come condottiero, militando prima a Spoleto, [...] dei fiorentini per i quali nel mese di ottobre combatté in Romagna, partecipando all’assedio della rocca di Ghiaggiolo, sull’Appennino Tosco-romagnolo. Sempre in quell’anno fu posto a guardia di Imola insieme a Lodovico degli Obizzi. Nel luglio 1424 ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] i Malaspina, i Cavalcabò, i Pelavicini.
Gli interessi della famiglia Fieschi sembravano tuttavia orientati soprattutto verso l'area padana dell'Appennino, dato che un figlio di Ruffino, Obizzo, fu vescovo di Parma tra il 1194 ed il 1224 ed un altro ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] della morte (1072-1972), Cesena 1972, I, p. 412 n. 25; II, p. 153; C. Dolcini, Linee di storia monastica nell'Appennino tosco-romagnolo (sec. IX-XII), in Studi romagnoli, XXVII (1976), pp. 90-98; F.-J. Schmale, Synoden Alexanders II., in Annuarium ...
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Geografo e geologo italiano (Lagonegro 1871 - Napoli 1957); prof. di geografia fisica (dal 1907) e di geologia (dal 1925 al 1945) all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1923). Si è dedicato principalmente [...] vulcani attivi e spenti. Notevoli tra i suoi lavori: Le montagne mesozoiche di Lagonegro (1894); Studi di geologia nell'Appennino meridionale (1896); Geologia e geografia fisica dell'Italia meridionale (1904; nuova ed., a cura di G. D'Erasmo, 1937 ...
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(o Tavoliere) Vasta pianura dell’Italia meridionale (3000 km2 ca.) compresa nella prov. di Foggia, fiancheggiata dal Subappennino e limitata dal Gargano, allungata da NO a SE. Il nome pare derivi dalle [...] di depositi quaternari di origine marina, misti a materiali di alluvione recenti, dovuti ai corsi d’acqua provenienti dall’Appennino (Triolo, Salsola, Celone, Cervaro, Carapelle, Ofanto). La pianura, con non più di 500 mm di precipitazioni annue, per ...
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Vedi GABI dell'anno: 1960 - 1994
GABÎ (v. vol. III, p. 753 e S 1970, p. 339)
A. Bellini
I recenti studi hanno sottolineato come l'importanza e lo sviluppo di G. siano strettamente connessi (come per [...] sua posizione geografica, posta all'incrocio di percorsi viari di primario interesse: la via di transumanza che collegava l'Appennino aquilano con la pianura Pontina, l'asse di collegamento interno tra Etruria e Campania e la strada di comunicazione ...
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transumanza
Complesso delle migrazioni stagionali su largo raggio territoriale con cui animali allevati di grossa e media taglia si spostano, spontaneamente o condottivi dall’uomo, dalle regioni di pianura [...] centrale e nelle Ande. In Italia la t. si effettuava storicamente dalle regioni prealpine sino a quelle alpine e nell’Appennino: per quello che riguarda le Alpi gli animali venivano condotti sugli alpeggi in giugno e ne discendevano a settembre. I ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] bacca, di colore rosso vivo a maturità. Cresce nell’emisfero boreale, in Italia nei luoghi ombrosi delle Alpi e dell’Appennino centro-settentrionale; è anche coltivato nei giardini per i fiori eleganti e profumati. In medicina si usa la pianta intera ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...