SPEZIA, La (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Ubaldo FORIMENTINI
Città e porto della Liguria, capoluogo di provincia dal 30 agosto 1923, sede di comando militare [...] L'energia elettrica è fornita per la massima parte dalla Società idroelettrica ligure, ricavata da alcune centrali idriche sparse nell'Appennino Emiliano e da una grande centrale termica a La Spezia. Nel Golfo della Spezia e nei paesi rivieraschi si ...
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Solco di erosione prodotto dalle acque meteoriche e da quelle che scorrono superficialmente nei terreni omogenei con elementi minuti, impermeabili ma facilmente disgregabili (argille, marne, molasse). [...] , talvolta alte, con pareti assai inclinate. Si tratta di forme effimere che, specialmente se costituite da argilla atta a stemperarsi nell’acqua, si disgregano facilmente. Sono tipici dell’Appennino Tosco-Emiliano tra le valli del Taro e del Savio. ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] avvertire che nelle Alpi Feltrine è ricoperto da costante livello di scisti diasprini a Radiolarî, che ritroveremo nell'Appennino Centrale. Nel Veronese, sull'altipiano dei Sette Comuni, nel Trevigiano e nel Vicentino segue nella serie il Titoniano ...
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ZOCCA (A. T., 24-25-26)
Mario Longhena
Borgata del Modenese (Emilia), sulla strada Farini, a 50,5 km. SE. di Modena, a 759 m., sul dorso montuoso, solcato dalla strada Modena-Vergato, che divide il bacino [...] d'aspetto civile, fiancheggiano la strada. La posizione è delle più pittoresche e ridenti, poiché domina gran tratto dell'Appennino modenese: intorno sono boschi folti e verdeggianti. Nel 1931 gli abitanti erano 725.
Il comune, quasi tutto montuoso e ...
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Geografo e etnologo italiano (San Daniele del Friuli 1878 - Firenze 1965), prof. di geografia nelle univ. di Napoli (dal 1913) e poi di Firenze (dal 1927); socio nazionale dei Lincei (1954). Fu a più riprese [...] distribuzione spaziale dei caratteri somatici, dell'insediamento rurale e del paesaggio. Opere principali: Le "salse" dell'Appennino settentrionale (1907); Il "Disegno della Geografia Moderna" dell'Italia di Giacomo Gastaldi (1561) (1908); Studi ...
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UVA ORSINA (lat. scient. Arctostaphylos o Arbutus uva ursi [L.] Spr.)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Pianta Dicotiledone Simpetala della famiglia Ericacee: è un frutice prostrato, strisciante, [...] marmellate. Fiorisce da maggio a luglio. Vive nelle regioni elevate dei monti e in Italia cresce sulle Alpi e sull'Appennino fino al Napoletano. Si usano come farmaco le foglie raccolte durante la stagione estiva (v. appresso). Sulle Alpi e sull ...
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Alberti
Renato Piattoli
Antica famiglia nobile toscana, che nel secolo XI dominava con titolo comitale territori nella pianura tra Firenze e Pistoia e sulle colline circostanti con centro nella terra [...] il potere albertesco che così s'impose su tutta la valle del Bisenzio e perfezionò i diritti che già godeva nell'Appennino e in Valdibisenzio; si stanziò inoltre sulla sinistra dell'Arno come nelle valli della Pesa, dell'Elsa e sul corso superiore ...
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Comune della prov. di Alessandria (54,2 km2 con 28.331 ab. nel 2008, detti Novesi). Sorge tra la valle dell’Orba a O e quella della Scrivia a E, via naturale di comunicazioni tra la piana di Alessandria [...] , della carta e del vetro). Per il clima mite e il paesaggio pittoresco, ai piedi delle propaggini collinari dell’Appennino Ligure, è dai tempi antichi frequentata località di villeggiatura.
La città (nel 999 è ricordata come Curtis nova, nel ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] del Po, nel punto in cui le strade provenienti dalla media valle padana si congiungono per volgere, attraverso l'Appennino, al non lontano litorale ligure. Con la favorevole posizione di Voghera sta in rapporto l'importanza che il centro abitato ...
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TIRRENIDE
Giuseppe Stefanini
. Ipotetico continente che molti geologi suppongono formato nel Mesozoico in corrispondenza dell'odierno Mediterraneo occidentale, avendo per centro l'area oggi occupata [...] vedute di P. Savi e di E. Suess, fu contornato nel Neogene dalle più recenti catene della fase orogenica alpina (Appennino, Monti Peloritani), dopo di che, a partire dal Pliocene, s'inizia lo sprofondamento di esso, con la formazione delle profonde ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...