Comune della prov. di Parma (69,1 km2 con 1079 ab. nel 2008).
È ricordato nel 10° sec. come capoluogo delle 13 ‘corti’ di Monchio, dipendenti dal vescovo di Parma. Il centro conserva ancora l’antico palazzotto [...] dove risiedeva il giusdicente vescovile. Per M. passava, lasciando il fondovalle e iniziando il valico dell’Appennino, l’unica strada che nel 15° sec. congiungeva Parma con la Toscana, per l’Alpe di Succiso (2016 m). ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Geologo e paleontologo, nato l'8 maggio 1855 a Melegnano (Milano); si laureò a Padova in scienze naturali. Dal 1889 al 1930 fu professore di geologia nell'università di Torino. [...] del Cretaceo dei M. d'Ocre nell'Abruzzo, Roma 1909 (con C. Crema e P. L. Prever); Studi sulle Rudiste dell'Appennino, in Mem. R. Acc. Torino, 1911; Sull'età da assegnare alla zona delle pietre verdi nella carta geologica delle Alpi Occidentali ...
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SOLDANELLA (dal basso latino solidus "soldo" per la forma delle foglie)
Augusto Béguinot
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Primulacee (Linneo, 1735) comprendente una diecina di specie molto [...] zone montane o alpine dell'Europa centrale, meridionale e orientale, quattro delle quali nascenti nelle Alpi e nell'Appennino. Sono piccole piante erbacee perenni con foglie rotondate, grassette, quasi coriacee, glabre, fiori solitarî o a fascetti ...
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AEMILIA
G. Bermond Montanari
Nella ripartizione augustea territorio corrispondente all'attuale Emilia e Romagna venne assegnato alla Regio VIII, con l'eccezione di Sarsina e Mevaniola, città di origine [...] Padana Orientale. Aspetti e problemi, in StEtr, XXXIII, 1965, pp. 3-47; G. Colonna, Ricerche sugli Etruschi e sugli Umbri a nord degli Appennini, in StEtr, XLII, 1974, pp. 3-24; id., La Romagna tra Etruschi, Umbri e Pelasgi, in La Romagna tra VI e IV ...
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Genere (Helleborus) delle Ranuncolacee (➔ ranuncolo), comprendente circa 15 specie originarie dell’Europa e Asia occidentale: sono erbe rizomatose, con fiori a sepali sviluppati e petali, numerosi, ridotti [...] niger (detta e. nero o rosa di Natale) dell’Europa centrale, presente in Italia nelle Alpi e nell’Appennino; il rizoma contiene glicosidi ad azione cardiocinetica (elleborina; elleboreina). Per la fioritura precoce e le foglie sempreverdi, è ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] Bartolomea e Aiclina.
La famiglia traeva nome da un piccolo centro dell'Appennino, probabile località d'origine del nonno Bolognetto; grazie a quest'ultimo e ai suoi figli Petrizolo e Francesco, aveva raggiunto in Bologna una certa notorietà: erano ...
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Nome comune del genere Cyclamen della famiglia Myrsinacee, che conta una ventina di specie dell’Europa, Asia occidentale e Africa boreale. Sono erbe con tubero globoso o schiacciato, foglie tutte basali, [...] peduncoli. In Italia crescono 3 specie: Cyclamen purpurescens (fig. A), a fioritura autunnale, nelle Alpi e Appennino Settentrionale; Cyclamen hederifolium (fig. B), a fioritura autunnale, nella Liguria e dalla regione emiliana in giù; Cyclamen ...
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Mineralogista italiano (Siena 1833 - Bologna 1903); prof. per oltre 40 anni nell'univ. di Bologna, dove fondò un grande museo mineralogico. Tra le sue numerose opere si ricordano: Nuovi studi sulla poligenesi [...] minerali (2 voll., 1880-81); Ricordi di geologia e fisica terrestre (2 voll., 1880-85) e varie memorie scientifiche sui minerali dell'Appennino Emiliano, sulle solfare di Sicilia, delle Marche e della Romagna. Gli fu dedicato il minerale bombiccite. ...
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SALAMANDRINA (lat. sc. Salamandrina perspicillata Savi; ital. tarantolina, salamandrina dagli occhiali; fr. salamandrine à lunettes)
Edoardo Zavattari
Genere e specie di Anfibî urodeli della famiglia [...] trova comune tanto lungo la Riviera ligure quanto in quasi tutta l'Italia centrale e meridionale sia sulla costa sia sull'Appennino.
Ha l'aspetto di un piccolo tritone, di un colorito bruno nerastro superiormente con due macchie gialle o rossicce a ...
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MORUZZI, Giovanni Battista
Marco Giovannoni
– Nacque il 5 maggio 1807 da Antonio e da Maria Cavaciuti a Cremona, dove il padre esercitò per qualche tempo la professione di venditore merciaio ambulante.
Rimasto [...] orfano di madre (1812), fu accolto da alcuni parenti nel paese di origine del padre Cesereto, nell’Appennino parmense, nella diocesi di Piacenza. Nella Val di Taro, nonostante le umili condizioni, ebbe l’opportunità di studiare nell’antica scuola ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...