Località nei pressi di Montefiascone, in provincia di Viterbo, da cui prende nome un aspetto culturale proprio del Calcolitico (cultura di R., ca. 1000 a.C.), diffuso nell’area tra l’Arno, il Tevere e [...] l’Appennino.
La ceramica, priva di decorazione, di colore bruno e nero lucido e di impasto fine, è caratterizzata da vasi a fiasco con anse o senza, e ciotole carenate; l’industria litica da punte di freccia o di giavellotto, asce da combattimento e ...
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OFIOLITICHE, ROCCE (dal gr. ὄϕις "serpente" e λίϑος "pietra")
Maria PIAZZA
Costituiscono un gruppo di rocce eruttive molto caratteristiche, formate dall'associazione di gabbri (v.), serpentine (v.) e [...] diabasi (v.). Molto diffuse in Italia, specie nell'Appennino ligure e tosco-emiliano, e in terreni ritenuti eolenici dalla maggior parte dei geologi, contengono spesso giacimenti di minerali di rame. Di colore verde se meno alterate, rosse se di più ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] altresì una delle prime aree di espansione della città in questa direzione. Essa era meta delle vie di transumanza tra l'Appennino e la costa, nonché zona di passaggio degli itinerari tra la valle del Tevere, il Sannio e la Campania, poli importanti ...
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alpestro
Vale " dirupato ", " scosceso ", in If XII 2 Era lo loco, ov'a scender la riva / venimmo, alpestro, e Pg XIV 32 l'alpestro monte ond'è tronco Peloro, dove il Buti commenta: " l'alpestro monte, [...] essendo alto e grosso et aspro e malagevile per li grandi sassi che vi sono ", mentre gli altri commentatori intendono genericamente " l'Appennino " ovvero " la catena montuosa ". Per il passo di Pd VI 51 l'alpestre rocce, Po, di che tu labi, si può ...
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Geologo (Sorengo, Svizzera, 1909 - Pavia 1987); prof. di geologia nell'univ. di Pavia dal 1949, socio corrispondente dei Lincei (1967). Si è occupato, in numerose pubblicazioni, di studî stratigrafici [...] e strutturali con particolare riferimento alle Alpi Calcaree meridionali, all'Appennino settentrionale e ai flysch della Liguria occidentale. ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] Appennino, nel contado di Gombola. Nato da Guizzardino, non sappiamo se ancora a Morano o già a Modena, B. ebbe due mogli: prima una Bartolomea, e poi una Betta, di Egidio Guiturisii (e non l'inverso, come pure è stato scritto), e sei figli: Gherardo ...
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TOMMASO da Pizzano
Tommaso Duranti
TOMMASO da Pizzano (Tommaso da Bologna, Thomas de Pizan). – Nacque a Bologna probabilmente negli anni Dieci del XIV secolo, da Benvenuto, membro di una consorteria [...] di origini nobili proveniente dall’appennino bolognese, inurbata almeno da inizio XIII secolo e con probabili legami cognatizi con la stirpe dei da Cassano, cattani di Pizzano. Fu il padre della celebre scrittrice Cristina da Pizzano, le cui opere ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] Appennino bolognese, dove Opizzo deteneva diritti su diverse terre e sul castello che ivi sorgeva. A differenza degli altri rami della consorteria familiare, saldamente ancorati e partecipi della vita cittadina, Opizzo preferiva risiedere nel contado ...
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Tirreno, Mare
Adolfo Cecilia
In VE I X 6 D. divide l'Italia in due parti, destra e sinistra: Dicimus ergo primo Latium bipartitum esse in dextrum et sinistrum. La linea divisoria è lo spartiacque dell'Appennino [...] (cfr. Lucano Phars. Il 396 ss.), per cui la parte destra manda le acque al T., la sinistra all'Adriatico: dextrum quoque latus Tyrenum mare grundatorium habet; laevum vero in Adriaticum cadit. Et dextri ...
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Subregione montana dell’Emilia, corrispondente, più o meno, a quella zona degli Appennini che gravita su Modena, a eccezione della fascia collinare pedemontana; corrisponde cioè agli alti bacini dei fiumi [...] Secchia e Panaro, con le cime più alte dell’Appennino settentrionale (Monte Cimone, 2165 m). È attraversata da importanti strade. Frequentata per ragioni climatiche, turistiche e sportive. I maggiori centri sono Pavullo, Sestola, Pievepelago, Fanano. ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...