Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] .267 m), calcareo, è ancora parte dell'Appennino Lucano. Più a sud l'Appennino Calabro, composto da rocce cristalline, può essere poi il fenomeno della grande crescita delle 'marine': i centri abitati antichi si trovavano nell'interno, più o meno ...
Leggi Tutto
FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] principale catena dell'Appennino umbro-marchigiano, tra i pendii del Catria e del San Vicino.In epoca romana il territorio della valle del Giano fu intensamente popolato e vi fiorirono i due centri Attidium e Tuficum; l'attuale centro storico di F., ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] . È più che probabile che in quell’anno oltre Appennino Michelangelo facesse tesoro delle opportunità di vedere opere d’arte sensibilità artistica e poetica11, le assonanze fra l’anziano al centro e il san Giuseppe del Tondo Doni. Sono compatibili con ...
Leggi Tutto
VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] Appennino, al non lontano litorale ligure. Con la favorevole posizione di Voghera sta in rapporto l'importanza che il centro 069 nel 1921 e 30.422 nel 1931 (di cui 24.559 nel centro vero e proprio). La città, oltre ad essere uno dei mercati agricoli ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Brera. Ne è stata riconosciuta l’eco nella piccola tavola – un tempo al centro d’un trittico – che Giovanni Boccati dipinse per la chiesa di Seppio di Pioraco, nell’Appennino Maceratese, datata 146648.
Nel giugno del 1468, quando il comune di Perugia ...
Leggi Tutto
Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] pietra che limita il terrapieno subconico. Nell'Etruria centro-settentrionale è pure diffuso il tumulo (Camucia, Vetulonia, Quinto Fiorentino) che non si diffonde però nelle zone etruschizzate oltre l'Appennino dove sono esclusive le tombe a fossa (o ...
Leggi Tutto
Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Si tratta sempre di un'ansa a nastro che termina a punta, ma al centro essa è interrotta da una specie di rocchetto. Questo tipo di ansa è di diffusione si estende dalle pendici nord-orientali dell'Appennino (Bologna, Este) al di là delle Alpi ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] la fine del sec. 5°, quando fu anche inserito al suo centro un kántharos (Aleksova, 1986). La vasca del b. di Lione, si rarefanno i b. superstiti. A Serravalle Ceno, nell'Appennino parmense, sopravvive un b. ottagonale non voltato, con capitelli ...
Leggi Tutto
Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] dell'Italia: nel 540 R. fu il primo importante centro a cadere nelle mani di Belisario, comandante degli eserciti di , Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico (Cassiodor ...
Leggi Tutto
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] pittura lucchese di quegli anni.Con la fine del sec. 13°, e più ancora nel successivo, L. perse il ruolo di centro promotore che l'aveva distinta nell'Italia centrale. Nella produzione libraria si trovano: due corali prodotti per il convento di S ...
Leggi Tutto
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...