PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] alunno esterno, nel seminario minore di Marola, sempre sull’Appennino reggiano, dove frequentò il ginnasio inferiore. Nell’ottobre 1927 lo nominò primo delegato apostolico per l’Africa centro-occidentale, un incarico che lo rendeva direttamente ...
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MERLA, Giovanni
Ernesto Abbate
– Nacque a Civitavecchia il 20 apr. 1906 da Carlo e da Ada Bernasconi, in una famiglia originaria del Canavese.
Frequentò il liceo classico ad Arezzo, poi l’Università [...] (sino al 1961 con l’incarico di paleontologia). Nel 1947 fu creato dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) il Centro di studi per la geologia dell’Appennino, con le due sezioni di Firenze e Pisa: il M. diresse la prima fino al 1973. Dal 1949 al ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] il suo primo successo letterario, pubblicandogli il racconto Lavori sull'Appennino (1° settembre 1934; premio Pan 1934 messo in palio invito dell'amico Pannunzio che frequentava allora il Centro sperimentale di cinematografia. Un primo impiego lo ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] privata). L'anno seguente prese parte alla Biennale di Venezia con L'Appennino romagnese e Paesaggio (catal., p. 110, tav. 122), quindi alle d'incontro delle nuove tendenze artistiche e un centro del dibattito culturale, attraverso l'apertura a ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] , sparsi un po' dovunque dalla bassa reggiana all'Appennino, si erano infatti ulteriormente ingranditi al tempo del marchese che prese dunque il nome dal D., situata com'era al centro dei suoi possedimenti fondiari della "Palude", non è altro se ...
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VALGIMIGLI, Manara
Roberto Greggi
– Nacque a San Piero in Bagno, paese dell’Appennino tosco-romagnolo nell’alta valle del Savio, il 9 luglio 1876 dal maestro elementare Antonio, modiglianese di salda [...] fondarono il settimanale letterario Il Tesoro, di vita breve, otto numeri in tutto.
Gli anni bolognesi furono poi al centro delle sue pagine di ricordi, dal Nostro Carducci. Maestri e scolari della scuola bolognese (Bologna 1932), passando per Il ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] della Repubblica di Venezia.
Il feudo era arroccato sull’Appennino tra Bologna e Firenze, città dalle quali era distante quasi l’autorità del legato.
La sfida sarebbe continuata, tra centro e periferia, a colpi di memoriali e scritture legali, ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] , con l’incarico di rettore del locale collegio. Qui fu al centro di una vicenda poco chiara. Arrestato con l’accusa di aver avvelenato alle province di qua e di là dell’Appennino meridionale per costringere il sovrano a concedere la costituzione ...
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UBALDINI DELLA CARDA, Bernardino
Francesco Pirani
– Nacque verso il 1390, probabilmente ad Apecchio, in diocesi di Cagli (Pesaro e Urbino), primogenito di Ottaviano Ubaldini della Carda e di Bochina [...] degli Ubaldini della Carda su Apecchio e su altri piccoli centri fortificati (fra i quali il castello eponimo della Carda), un esponente della folta schiera di capitani di ventura dell’Appennino. Egli fu capace di porsi al servizio delle diverse ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] Appassionato di musica, organizzò e diresse ad Antegnate (centro del Bergamasco ove la famiglia possedeva una vasta proprietà le poche forze rimaste e proseguire la guerra sulle montagne dell'Appennino, ma il M., appoggiato da Mazzini, lo convinse a ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...