SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] e di facile difesa, tra le montagne dell'Appennino; il fatto che erano circondati da territorî sente sempre più staccata dal regno di Pavia e attratta invece dal suo centro naturale, Roma. Ma dimostra anche che si prevedeva quale dovesse essere a ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] viene attribuita al Neolitico. Recentemente nell'alto Appennino reggiano, al Passo della Comunella, un giacimento C. e la chiesa di Santa Maria in Pado Vetere.
Oltre a questi centri, resti di età etrusca si hanno nel Modenese, di cui il sito più ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] di case è lenta. La città ha forma ovale e il centro è costituito dalla piazza maggiore, sulla quale guardano i più insigni è la cima maggiore della provincia e di tutto l'Appennino tosco-romagnolo. Appartengono interi o quasi alla provincia i corsi ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] nel 1921 (presenti o di fatto, 12.211, dei quali 4328 nel centro, i rimanenti in altri piccoli agglomerati o nelle case sparse). Il territorio è di kmq. 128,33, ed è costituito di montagna appenninica, alte e mediocri colline, con quote estreme di m. ...
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LIVORNO (XXI, p. 334)
Ersilio Michel
Il retroterra di Livorno abbraccia gran parte della Toscana. La zona tra Viareggio, Lucca, il crinale appenninico, la valle della Chiana sino al Trasimeno e la zona [...] . In attesa di portare a Livorno altra acqua sorgiva dall'Appennino, si è provveduto, in località Stagno, a un impianto Largo del Littorio facente parte della sistemazione edilizia del centro di Livorno.
Fra gli scultori livornesi dell'Ottocento e ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] (109 milioni di franchi nel 1934; 307 milioni nel 1929). Il centro maggiore è La Chaux-de-Fonds nel Giura; tanto grande è stato salvataggio dell'artiglieria francese durante il passaggio dell'Appennino, prima della battaglia di Fornovo. Durante l' ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879; III, 11, p. 795)
Gianfranco Colasante
Aldo Bonuti
Carlo Guaraldo
Gianni Melidoni
Baldo Moro
Piero Casucci
Alberto Manetti
Gianfranco Giubilo
Alberto [...] a tappe (1974), delle Tre Valli Varesine e del Giro dell'Appennino (1975); E. Paolini, con i successi nei Giri dell'Umbria e di base, lunga 36,80 m, è situata a 5,49 m dal centro del cerchio. Le pedane, numerate da 1 a 7, sono disposte sulla ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] essere perciò tagliata a forca, o a ricevere la punta a codolo nel centro. Il fatto che le punte biforcate sono le più antiche sembra dar ragione l'esercito francese si ritirava attraverso l'Appennino, v'erano quarantadue pezzi di grosso calibro ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] nuovo borgo, che divenne la parte più nobile della città. Ne fu centro Castel Nuovo, eretto da Carlo I (1279-1284); Carlo II vi edificò e ferroviaria) che discende dal Preappennino e dall'Appennino verso la città, seguendo generalmente le valli che ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] ne sono tuttora testimoni evidenti. Come nell'Appennino, grandi conche lacustri permanevano ancora nel Plistocene che si vuole contasse 60.000 ab. nel sec. XVIII, quando era centro di studî e di culto, con una diecina di chiese; essa andò distrutta ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...