MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] , con l’incarico di rettore del locale collegio. Qui fu al centro di una vicenda poco chiara. Arrestato con l’accusa di aver avvelenato alle province di qua e di là dell’Appennino meridionale per costringere il sovrano a concedere la costituzione ...
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passare [passe, II singol. indic. pres.]
Alessandro Niccoli
Presenta un numero abbastanza alto di occorrenze, distribuite in modo uniforme in tutte le opere: Vita Nuova 29; Rime 10; Convivio 20 (21 [...] senso figurato vale " superare ": Pg XIV 33 [nel Falterona l'Appennino] è sì pregno / ... che 'n pochi luoghi passa oltra quel gente grossa... non vede / qual è quel punto [e cioè il centro della terra] ch'io avea passato; altro esempio al v. 110.
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UBALDINI DELLA CARDA, Bernardino
Francesco Pirani
– Nacque verso il 1390, probabilmente ad Apecchio, in diocesi di Cagli (Pesaro e Urbino), primogenito di Ottaviano Ubaldini della Carda e di Bochina [...] degli Ubaldini della Carda su Apecchio e su altri piccoli centri fortificati (fra i quali il castello eponimo della Carda), un esponente della folta schiera di capitani di ventura dell’Appennino. Egli fu capace di porsi al servizio delle diverse ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] Appassionato di musica, organizzò e diresse ad Antegnate (centro del Bergamasco ove la famiglia possedeva una vasta proprietà le poche forze rimaste e proseguire la guerra sulle montagne dell'Appennino, ma il M., appoggiato da Mazzini, lo convinse a ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] in cui riaffermava la sua insofferenza per i "centri parlamentari". Nel 1860 insegnò anche agricoltura generale presso il C. si ritirò a Cutigliano, un paese montano dell'Appennino pistoiese, attrattovi da una grande passione, per l'alpinismo; qui ...
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SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] anche verso sud, dalla val Baganza (Sala, Maiatico) all’Appennino (Pietramogolana presso Berceto, che Obizzo infeuderà nel 1295 al nipote , per allontanare l’aristocrazia consolare dal nuovo centro politico della città. Dall’altro lato pesavano gli ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] nel Bronzo Finale (XI-IX sec. a.C.) in vari centri, tra cui Frattesina di Fratta Polesine, su un ramo finale nel Veneto, in Il protovillanoviano al di qua e al di là dell’Appennino. Atti della Giornata di studio (Pavia, 17 giugno 1995), Como 2000, pp ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] , ricevette da Oberto Pelavicino, il quale agiva in nome di Carlo d'Angiò, Pontremoli, il centro viario di eccezionale importanza per le comunicazioni appenniniche, che quel sovrano, dopo la vittoria su Manfredi e la conquista del Regno di Sicilia ...
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Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] invece, nel ricordare come entrambi i versanti dell’Appennino, grazie all’abbondanza di corsi d’acqua e boschi in Écritures de l’histoire (XIVe-XVIe siècle). Actes du colloque du Centre Montaigne (Bordeaux, 19-21 septembre 2002), a cura di D. Bohler ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] Bartolomea e Aiclina.
La famiglia traeva nome da un piccolo centro dell'Appennino, probabile località d'origine del nonno Bolognetto; grazie a quest'ultimo e ai suoi figli Petrizolo e Francesco, aveva raggiunto in Bologna una certa notorietà: erano ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...