OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] il Bambino in trono e la Crocifissione di Mondavio, centro di un polittico a due ordini (per il resto 153-164; M. Mazzalupi, Carlo da Camerino, il pittore inesistente, in L’Appennino camerte, LXXXXII (2002), 20, p. 5; Id., Olivuccio, anno 1440, ibid ...
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NOBILE, Umberto
Francesco Surdich
– Nacque il 21 gennaio 1885 a Lauro (Avellino), quinto di sette fratelli (quattro femmine e tre maschi), da Vincenzo e da Maria La Torraca (morti rispettivamente nel [...] 19 km, per il trasporto del grano fino all’Appennino ligure).
Durante la Grande guerra, benché non fosse tenuto del dirigibile, Venezia 1987.
Fonti e Bibl.: Presso il Centro documentazione Umberto Nobile, inaugurato il 28 novembre 1980 a Vigna ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] una qualsiasi azione coordinata con i movimenti che ebbero luogo nel centro del paese nella seconda metà del '43.
Negli ultimi infondate, sulla presenza di grosse bande di insorti nell'Appennino calabro che si sarebbero mantenute in armi anche dopo ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] per poi avviarlo, nel 1880, al seminario di Fiorenzuola, nell’Appennino tosco-emiliano.
Il M. visse con insofferenza la permanenza in quel Un’altra parte del suo archivio si trova presso il Centro studi per la storia del modernismo dell’Università di ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] fortezze a presidio della rete viaria e i principali centri della regione, compresa Città di Castello, dove un' 1994, pp. 203-230; L. Gambi, I transiti viabili dell'Appennino tosco-emiliano e le Descriptiones del cardinale A. de G., in Itinerari ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] ne riferì nei suoi Viaggi alle DueSicilie ed in alcune parti dell'Appennino (I, Pavia 1792, p. 25).Nell'ottobre 1790 compiva governo di Napoli. Fu appunto il C. a dotare questo centro di una rivista: Il Commercio scientifico d'Europa col Regno delle ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] parrocchiale di Santa Maria Villiana, frazione di Gaggio Montano, nell'Appennino bolognese.
Alla morte di Saraceni, il G. non dovette il Ducato di Mantova, come pure lo erano gli altri piccoli centri nei quali è ricordata l'attività del G. (un S ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città [...] sfavorevoli a un'economia prettamente agricola e al conseguente richiamo dei centri mercantili della costa.
Non va trascurata l'espansione etrusca a Ν dell'Appennino, alla quale parteciparono sicuramente nuclei volterrani, a partire dalla fine del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] in una vasca di cristallo, fissata all’apertura circolare al centro della grotta.
Anche Giambologna, agli esordi degli anni Settanta, automi mossi dall’acqua sono inseriti nelle grotte dell’Appennino e di Cupido; due grandi organi idraulici vengono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] con attacco in levare, in 16 battute con cesura al centro.
Meyerbeer trascrive il suo Ruggiero su due pentagrammi. Quello inferiore siciliane e da Gaspare Ungarelli sull’Appennino tosco-emiliano.
Ancora oggi sull’Appennino, nei pressi di Bologna, il ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...