UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] diramazioni create da alture e corsi d'acqua in un sistema a pettine (N-NO/S-SE) che, scendendo dal centro della catena appenninica verso l'Adriatico, condiziona la distribuzione degli insediamenti.
La tradizione fa risalire alla fine del IV sec. a.C ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] anche in territori precedentemente estranei alla circolazione di fogge di provenienza centro-italica, come la Pianura Padana centro-orientale. La presenza di materiali di facies sub-appenninica al di sopra di quelli della cultura del Milazzese negli ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] su poco più di 20 logge, prevalentemente dislocate intorno al centro propulsore.
La scelta del rito è fondamentale nella vita di fuochi vengono accesi il 5 settembre sulle montagne dell’Appennino per significare i sentimenti della popolazione.
Con l ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] con lo sviluppo accelerato dei fast food. Ma in campagna e nei centri piccoli e medi, che continuano a vivere secondo il loro ritmo, l'amena posizione di Lucca, i paesaggi collinari dell'Appennino e lo spettacolo imponente delle Alpi lo riempiono di ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e tra Calvino e Leonardo Sciascia – ma l’osso dell’Appennino crea una distanza forte anche tra la costa ovest e la generazione più attiva a cui appartengo, cresciuta, tra Nord e Centro e Sud, nelle speranze e nelle lotte del secondo dopoguerra, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] cattedra di mineralogia e geologia. Tuttavia, il principale centro di promozione delle scienze della Terra fu la cattedra L. Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino, 3 voll., Pavia 1792-1797.
G.S. Volta, Ittiolitologia ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] dracme padane) potrebbero aver rappresentato un modello per gli analoghi centri transalpini, tanto più se si ammette che la tipica fortificazione in parte localmente e comunque a Ν dell'Appennino) a quella dell'individuazione dei varî gruppi tribali ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] precocemente per via terrestre attraverso i valichi dell'Appennino tosco-emiliano nell'area bolognese e romagnola, per quello interno delle valli fluviali del Tevere e del Chiana con i centri, p.es., di Veio e Chiusi (non conosciamo quasi nulla di ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] ci MARTYRis cassiani a Imola). Occasionali a Ν dell'Appennino i b. laterizî urbani impiegati in strutture antiche (p 49 a.C. (coponi); dal Veneto viene il singolare b. (circolare con al centro un fiore a sei petali) sab. c. f. qvintae. mvst. avg, che ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] di armenti e con forme sistematiche di scambio: si utilizzano percorsi trasversali (fluviali al S, passi appenninici al centro), paralleli alla costa (versante adriatico), o di cabotaggio (versante tirrenico). L'esperienza artistica si consuma per ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...