Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] coloro che ambivano ad assicurarsi il controllo di un centro di potere che ora era anche di carattere politico- , Mantova, Monselice non compresa nell’esarcato; nonché di qua dell’Appennino il ducato di Tuscia e i ducati di Spoleto e di Benevento ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] gente comune. Nata nel 1975 a Zocca, sull’Appennino emiliano, Punto radio comincia ad accusare difficoltà economiche già ascoltata d’Italia; nel 1986 Radio kiss kiss raggiunge tutto il Centro-Sud, e nel 1990 due terzi del territorio nazionale, fino a ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] padovani Lovato e Mussato. Altro esempio di vitalità letteraria al centro d'un Comune e accanto a uno Studio.
La Toscana, insegnano a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno illustri; nei formulari ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] la Senna e il Reno. Da quelle sedi, che generarono centri urbani dotati di notevole vitalità, lungo le strade e il corso che, naturalmente, nel cuore della pianura padana e sull'Appennino a essa prospiciente. Il monastero femminile di Santa Giulia di ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] andare incontro a Corrado non appena questi aveva varcato gli Appennini, e che insieme con il vescovo Lamberto e il Pomposa, fondata su di un'isola circondata da acque, fu un centro di vita eremitica, di cui esemplare guida fu appunto l'abate Guido ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] è proprio l’osservazione dei tragici effetti del sisma (che aveva distrutto numerosi centri abitati e ne aveva sconvolto l’assetto economico e sociale in un’ampia area dell’Appennino campano e lucano) che avrebbe favorito in quegli anni una nuova e ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] passaggi sul corso medio del Po. B. si provò, ma invano, a riprendere Bologna; agì decisamente per eliminare i centri fortificati nemici che, nella zona appenninica, potevano offrire a Belisario preziosi punti d'appoggio per una sua marcia verso il ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] nell’attentato al treno Italicus, appena fuori della grande galleria dell’Appennino, subito prima della stazione di San Benedetto Val di Sambro, rinominare anche solo per quel giorno le vie del centro cittadino con i nomi di alcune delle vittime del ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] padano detto Spinete proseguirono da Ravenna oltre l'Appennino fino a Cortona, che sarebbe servita di Paolo Baldacci, La storia commerciale e la forma delle anfore, "Atti del Centro di Studi e Documentazione sull'Italia Romana", 1, 1967-68, pp. 23- ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] assenza di boschi nelle aree sommitali di buona parte dell’Appennino e anche su molti dei versanti dei rilievi alpini e in funzione (Bucchianico, provincia di Chieti); o che un centro fortificato di montagna, in gran parte racchiuso entro la cerchia ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...