Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] china su una figlia attonita ci conduce a un altro tema. Al centro della scena non ci sono solo madre e figlia con il loro che vi erano connessi. Eppure in alcuni paesi dell’Appennino campano e lucano colpiti dal terremoto del 1980 molti abitanti ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] avanfossa plio-quaternaria (v. Patacca e altri, 1992 e 1993): l'arco degli Appennini settentrionali e quello, più accentuato, che si estende dagli Appenninicentro-meridionali alla Sicilia. Tale suddivisione è valida anche a livello del mantello (v ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] la fine del sec. 5°, quando fu anche inserito al suo centro un kántharos (Aleksova, 1986). La vasca del b. di Lione, si rarefanno i b. superstiti. A Serravalle Ceno, nell'Appennino parmense, sopravvive un b. ottagonale non voltato, con capitelli ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] non era applicabile per ragioni ambientali e di costi al centro lagunare. E tuttavia, pur nella sua caducità, la Jacob Levi e figli deposita nel 1848 1.347 azioni della Strada Ferrata dell’Appennino (A.S.V., Camera di commercio, b. 189 V/7, 9 maggio ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] tombe, sia votive, dedicate a nome proprio o di familiari presso vari centri di culto; tra questi il più famoso era quello di Abido. Per 'Umbria nord-orientale, in Sestinum. Comunità antiche dell'Appennino tra Etruria e Adriatico, Rimini 1989, pp. 235 ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] dell'Italia: nel 540 R. fu il primo importante centro a cadere nelle mani di Belisario, comandante degli eserciti di , Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico (Cassiodor ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] e quello della località vicina, oppure, all’interno di un popoloso centro urbano, le differenze tra un quartiere e un altro o un ultima, individuata da un fascio di isoglosse che attraversa l’Appennino all’incirca tra l’area dei Colli Albani (vicina ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] dell’ ‘osso’ del Meridione: quelle dell’interno dell’Appennino, dell’agricoltura di sopravvivenza, e in misura non demografica. Negli anni della crisi i saldi migratori tra Sud e Centro-Nord, pur mantenendosi sempre negativi, si sono ridotti. E ciò ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] che nel periodetto che abbiamo ritrascritto l'ordine di grandezza è centrato…, l'oggetto è svelato, il problema è situato ed letteraria tra il Quattro e il Cinquecento è il sorgere oltre l'Appennino e verso il Po, cioè al di là dei confini toscani e ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] medie imprese, evolvono sistemi turistici tradizionali e innovativi.
b) La grande piattaforma longitudinale dell’osso appenninico, che fa perno su centri urbani minori (Potenza, Cosenza, Catanzaro), che iniziano però a dotarsi, soprattutto con le ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...