Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Brera. Ne è stata riconosciuta l’eco nella piccola tavola – un tempo al centro d’un trittico – che Giovanni Boccati dipinse per la chiesa di Seppio di Pioraco, nell’Appennino Maceratese, datata 146648.
Nel giugno del 1468, quando il comune di Perugia ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] Pianura Padana ed estesi ghiacciai erano presenti anche sugli Appennini e sulle Alpi Apuane. La fase finale della di piccola taglia dalle steppe della Mongolia fino ai distretti centro- settentrionali e alla Spagna. Alcune specie, come il bue ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] pietra che limita il terrapieno subconico. Nell'Etruria centro-settentrionale è pure diffuso il tumulo (Camucia, Vetulonia, Quinto Fiorentino) che non si diffonde però nelle zone etruschizzate oltre l'Appennino dove sono esclusive le tombe a fossa (o ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] lungo la via Emilia, fino a Modena e giù per l'Appennino, a Lucca, Chiusi, da una parte, a Camerino, dall in Occidente nell'alto medioevo, Spoleto 1968 (Settimane di studio del Centro italiano di studi sull'alto medioevo, XV), pp. 502-507 (pp ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] camera (1,5-2 m di diametro) con accesso a dròmos, al centro di un tumulo di 8-9 m di diametro. Della seconda metà del III edicola circolare di Sestino, in Sestinum. Comunità antiche dell'Appennino tra Etruria e Adriatico. Atti del Convegno, Sestino ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] ’assenza di grandi catene montuose interne come quella appenninica. La spinta costruttiva nella penisola italiana era stata e dello sviluppo civile in genere. La rete stradale del Centro-Nord, secondo le valutazioni più attendibili, sarebbe stata di ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] mediante convogli di muli che attraversano l'Appennino o mediante barconi risalenti il Po. Il de Paganino Doria à Constantinople (1351-1352), "Travaux et Mémoires du Centre de Recherches d'Histoire et Civilisation Byzantines", 4, 1970, pp. ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] stipulazione dei contratti avvenne in Cesena e in Bologna, al centro, cioè, di una zona nella quale confluivano offerte di " d'opera" militare sia da nord sia da sud dell'Appennino, come indica anche la presenza al contratto cesenate di persone ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] In una lettera inviata ad alcuni parroci dell’Appennino reggiano nel marzo 1945 scriverà a questo riguardo [Dossetti] cominciò a parlarmi di politica e delle sue valutazioni sul centro-sinistra: l’incontro tra i cattolici democratici e la sinistra lo ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Si tratta sempre di un'ansa a nastro che termina a punta, ma al centro essa è interrotta da una specie di rocchetto. Questo tipo di ansa è di diffusione si estende dalle pendici nord-orientali dell'Appennino (Bologna, Este) al di là delle Alpi ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...