I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] il gergo di mestiere dei calderai di Vico Pancellorum sull’Appennino lucchese.
Sulle relazioni interne a questa grande area gergale supposto da Cortelazzo (1977), per il quale il centro di irradiazione del lessico dei calderai sarebbe da individuare ...
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Enrico Alleva
Claudio Carere
Se l’orso è impopolare
Riprodurre in cattività e rilasciare in libertà specie animali in declino o scomparse da tempo aiuta la biodiversità ma incontra anche spesso l’ostilità [...] nel 1913) e quella del grifone (Gyps fulvus) nell’Appennino abruzzese operata dal Corpo forestale dello Stato.
È certamente più in futuro anche di rettili e anfibi, provenienti da centri di recupero veterinari, bioparchi e sequestri a privati che li ...
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meridionalismo
Vera Zamagni
Insieme degli studi storico-economici sulle cause del sottosviluppo del meridione d’Italia e sulla possibilità di una rinascita politica ed economica del Mezzogiorno.
Gli [...] all’idea nittiana dell’utilizzo delle risorse idriche dell’Appennino a scopi di migliore distribuzione dell’acqua nel Mezzogiorno ragioni si aggiunsero ad allargare di molto il divario fra Centro-Nord e Sud in periodo fascista. Durante la Prima guerra ...
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Alberti
Renato Piattoli
Antica famiglia nobile toscana, che nel secolo XI dominava con titolo comitale territori nella pianura tra Firenze e Pistoia e sulle colline circostanti con centro nella terra [...] corso inferiore fino a Fucecchio, che sembra costituisse il centro del dominio. Questi domini, col matrimonio di Cecilia del Bisenzio e perfezionò i diritti che già godeva nell'Appennino e in Valdibisenzio; si stanziò inoltre sulla sinistra dell'Arno ...
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San Godenzo
Giovanni Cherubini
Godenzo Località dell'alta Valdisieve (de pede Alpium), possesso dei conti Guidi di Modigliana, ove nel giugno 1302 (con ogni probabilità l'8) alcuni esponenti degli esuli [...] verificare intorno al loro fortissimo castello di Monte Accianico, centro di tutte le operazioni militari, nella lotta che gli operazione nelle terre di questa potente famiglia feudale dell'Appennino tosco-romagnolo dopo che Bonifacio VIII, venuto in ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] di calcare bianco e mattoni rossi, ad archeggiature a pieno centro, e acquistò quella fisionomia che la distingue ancora oggi lungo la costa, ma anche sulle Alpi Apuane, sull’Appennino e nella stazione termale di Bagni di Lucca.
Per salvaguardare ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] . È più che probabile che in quell’anno oltre Appennino Michelangelo facesse tesoro delle opportunità di vedere opere d’arte sensibilità artistica e poetica11, le assonanze fra l’anziano al centro e il san Giuseppe del Tondo Doni. Sono compatibili con ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] altra posizione; e questa è tuttora la pronuncia in uso nell’Italia centro-meridionale. Nell’uso di questa parte d’Italia, dal Piceno alla sonora ha per limite geografico meridionale la linea dell’Appennino, all’incirca da Massa ad Ancona; si estende ...
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Nome di alcuni alberi della famiglia Pinacee, appartenenti ai generi Abies e Picea, che comprendono alcune decine di specie dell’emisfero boreale. Nel genere Abies le foglie sono appiattite e lo strobilo [...] centrale e meridionale; in Italia si trova sulle Alpi e sull’Appennino da 400 a 1800 m. La resina è nota con il per scopi commerciali viene in gran parte importato dall’Europa centro-settentrionale, o dall’America del Nord (Picea mariana, Picea ...
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Massiccio calcareo dell’Appennino Campano, culminante nel M. Miletto (2050 m). Ricco di fenomeni carsici, è limitato nettamente dai fiumi Volturno a SO, Calore a S, Tammaro a E, Biferno a NE: invia, quindi, [...] le acque sia al Tirreno sia all’Adriatico. Le pendici, alquanto ripide, sono ricoperte da foreste e pascoli. Centro principale è Piedimonte Matese.
Il Lago del M. d’origine carsica occupa, nella parte mediana, a circa 1000 m s.l.m., parte del fondo ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...