L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] (Parma) ed è assente nel resto della regione, ma che nell’Appennino giunge ancora fino a Sestola (Modena) e, nella Bassa, da Busseto medi, riguardanti anche le grandi città, perché nei centri abitati medio-piccoli l’impiego alternato dei due codici ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] ai chierici provenienti dalle montagne dell'Appennino. L'arcivescovo, seguendo le indicazioni fonti di polizia sul D. sono in gran parte conservati a Roma, in Arch. centr. dello Stato, Ministero dell'Interno, Dir. gen. affari culto, 1919-1945, ...
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RIARIO, Girolamo
Massimo Giansante
RIARIO, Girolamo. – Figlio di Paolo e di Bianca della Rovere, nacque a Savona il 27 febbraio 1443. La madre era figlia di Leonardo Della Rovere e quindi sorella di [...] che lo investì del comando delle truppe ducali fra Po e Appennino. Nel frattempo Riario aveva preso possesso di Imola e ricevuto, la zona di Trastevere ai piedi del Gianicolo, collegata al centro dal nuovo ponte Sisto. Il risultato fu un grande ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] dominio lombardo. Con vari acquisti, il feudo di Sartirana divenne il centro di un’azienda estesa fino a Castelnovetto e Valle, a Rosasco (terre del 1479. Dopo varie affermazioni militari sull’Appennino tra Tortona e Genova, Roberto Sanseverino ( ...
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GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] ferropirrolici, cioè con anello tetrapirrolico avente al centro un atomo di ferro (come nell'emoglobina), acquatiche e palustri, ibid., pp. 441-537; La vegetazione dell'Appennino piemontese, ibid., XI (1913), pp. 189-338; Epatiche dell'Abissinia ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] dopo aver fondato nel 749 il monastero di Fanano, nell'Appennino modenese, scelse la curtis regia di Zena per un nuovo alternarono a N., ma anche dopo la sua morte (803) il centro religioso continuò a prosperare, così che l'abate Teodorico (870-887 ...
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VISCONTI, Luchino
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1292, quartogenito di Matteo I, già capitano del Popolo di Milano, e della milanese Bonacossa Borri (Violante, per Pietro Azario).
Nel 1310 seguì il [...] di fatto sulla città, mentre altri fratelli controllavano altri centri, come Galeazzo (v. la voce in questo Dizionario) del Ticino (1340-41), Pontremoli (1339), Bobbio nell’Appennino pavese (1341); in questo stesso anno fu inoltre stabilita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando, intorno alla metà del Cinquecento, di ritorno da Roma e in viaggio verso le Fiandre, [...] in roccia, ornato di conchiglie, collocato al centro della vasca di marmo variegato. Quattro satiri, grande bacino.
Nel 1580 Giambologna lavora al celebre colosso dell’Appennino per la villa medicea di Pratolino, opera monumentale e bizzarra ...
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MONTI, Paolo
Roberto Del Grande
MONTI, Paolo. – Nacque a Novara l’11 agosto 1908 da Romeo, di famiglia originaria di Anzola in Val d’Ossola, e da Noris Gragnoli.
La professione del padre, direttore [...] nel rilevamento delle tipologie delle case rurali nell’Appennino emiliano-romagnolo per l’Istituto dei beni culturali italiana.
L’esperienza di Monti nell’ambito della documentazione dei centri storici italiani (per limitarsi al solo formato 24 × 36 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Alvar Aalto è divenuta icona di una sensibilità tutta moderna e novecentesca [...] di cellulosa, il Politecnico di Otaniemi (1953-1966), il Centro culturale a Wolfsburg (Germania, 1958-1962), quello di Seinäjoki alla Biennale di Venezia (1956) una piccola chiesa sull’Appennino emiliano, a Riola di Vergato (progettata nel 1966, ma ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...