CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] primo luogo da Firenze, intenta a sbarrare al Visconti le vie dell'Appennino, era condivisa da Venezia, che, anche dopo la comune vittoria anche sullo scorcio del XIV secolo, un centro estremamente fecondo. Vi contribuirono con efficacia copiose ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] , confluiscono i limiti settentrionali dei tratti linguistici più tipici del Centro-Sud, che a sua volta viene così distinto dall’area toscana linea La Spezia-Rimini corrisponde alla catena dell’Appennino tosco-emiliano, che, essendo impervia nel suo ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] anche l'abitudine di trascorrere alcune settimane estive sull'Appennino pistoiese o sul litorale tirrenico, non mancando qualche di ferro, si guardava intorno come uno che sia al centro di un bellissimo spettacolo […] mi diceva che la curiosità ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] orientale restava nelle mani dei Bizantini, e la strutturazione di un nuovo percorso centrato sul passo di monte Bardone, uno dei valichi più facili dell'Appennino emiliano. L'agibilità del percorso, tratto centrale della via Romea (Quintavalle, 1975 ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] 1974, pp. 51-160; F. Arata, A. G.:una proposta di morale illuminista, Padova 1978 (rec. di G. Imbriglia, in Boll. del Centro di studi vichiani, X [1980], pp. 225-232); P. Zambelli, A. G. and eighteenth-century empiricism in Italy, in Journal of the ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] Roma, con i lanzichenecchi di Carlo V che fanno scempio del centro del cattolicesimo, ha una risonanza simbolica enorme. Un’altra trentina friulano Menocchio, i diari di un prete dell’Appennino emiliano: tutte esili tracce che preludono all’exploit, ...
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FUNICIELLO, Renato
Alessio Argentieri
Infanzia e formazione
Nacque a Tripoli (in Libia) il 3 luglio 1939 da famiglia di origine campana, ultimo di tre figli di Luigi, ingegnere forestale, e di Carmela [...] poi si estese ai bacini sedimentari del versante tirrenico dell’Appennino centrale e si sviluppò negli anni a seguire, in alla successiva opera La geologia di Roma. Dal centro storico alla periferia, in Memorie Descrittive della Carta Geologica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] a quella dei pascoli montani. Nel caso dell’Appennino, particolarmente esteso in latitudine, la vegetazione xerofila mediterranea asciutte, come sono quelle di diverse valli alpine centro-orientali (ma anche nel Vallese), le conifere possono ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] , pp. 112 s.).
Nel volgere di alcuni anni, il centro degli interessi dei Raibolini si spostò verso la città. Già nel la vicina Ferrara, in Romagna e nelle Marche, ma oltre l’Appennino verso Firenze, Roma e l’Umbria, e attraversò ripetutamente il Po ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] (detto il Galateo), entrambi appartenenti al vivissimo centro culturale formatosi intorno a Giovanni Gioviano Pontano. Assai mosse in direzione di Cesena e nell'agosto valicò l'Appennino. L'obiettivo, secondo quanto egli stesso affermò, era " ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...