MACERATA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Giuseppe CASTELLANI
Capoluogo di una delle quattro provincie delle Marche. La città è tutta distesa, da E. a O., sul dolce versante solatio d'una [...] -Fabriano-Roma: inoltre, come il più antico e importante centro d'autolinee del Piceno, è legata da 15 linee con territorio, tutto disteso sul versante orientale o adriatico dell'Appennino umbro-marchigiano, aveva una superficie di kmq. 2816 prima ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare [...] e in connessione alla via di congiungimento con Felsina. Il centro era fortificato con circuito murale, di circa 2500 m., e , dominando sul territorio tra la Sieve e l'Ombrone, tra l'Appennino e l'Arno, confinando con Arretium a E. e Luca a ...
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Il nome è attribuito al paese montuoso che si erge a SE. del Golfo di Salerno e della pianura del Sele, compreso una volta nei confini della Lucania e costituente oggi la sezione più meridionale della [...] Cilento costituisce una vasta zona montagnosa dell'Appennino Meridionale, dalla base generalmente calcarea dei soliti Cervati, 1899 m.; M. Bulgheria, 1225 m.) da un lato e il Cilento del centro (M. Sacro, 1705 m.) e di SO. (M. della Stella, 1131 m.) ...
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Nome col quale s'indicano alcuni alberi della famiglia delle Pinacee, assai conosciuti per il loro legname che trova larghi e svariati usi? Furono certamente noti sino dalle epoche più remote, e i Romani [...] sulle Alpi tra i 1000 e 2000 m. di altitudine; sull'Appennino è scarso e soltanto coltivato; è poi molto diffuso nell'Europa importazione europea; ma è spesso coltivata nell'Europa centro-occidentale, in clima marittimo, anche a scopo forestale ...
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È l'antica Teate, centro dei Marrucini, ora capoluogo d'una delle provincie abruzzesi, già detta Abruzzo Citeriore. Sorge sulla destra del fiume Pescara a 15 km. circa dalla foce, su una dorsale (330 m.) [...] , con tutta la parte della Valeria ad oriente dell'Appennino, ebbe una propria dinastia comitale (v. abruzzo). Nel anche agrumi). La costa uniforme ha tre porti notevoli, soprattutto come centri di pesca: Francavilla, Ortona (17.000 ab.), il maggiore, ...
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Regione storica e naturale della Toscana, che comprende la zona montana e collinosa tra il bacino dell'Arno e quello dell'Ombrone, rispettivamente a sud e a nord di Firenze e di Siena. La breve catena [...] , una piega parallela a quella del Pratomagno e dell'Appennino casentinese, culminante col M. San Michele (893 m.), in provincia di Firenze.
La regione, che si trova proprio al centro della Toscana, è nel suo insieme montuosa e aspra, con larghe ...
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Minerale noto sin dall'antichità, chiamato da Plinio lapis calcarius o calx, onde il nome. Dal punto di vista scientifico la calcite è la specie minerale più importante; ad essa son legate infatti la determinazione [...] a 4 CaCO3. Gli atomi di calcio occupano i vertici e il centro delle facce della maglia romboedrica (fig. 7); gli atomi di carbonio si e grandi, come quelli romboedrici della Porretta (Appennino bolognese). In Italia inoltre dei cristalli di calcite ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] del centro è di 2888 ab.; quella del comune era di 10.676 ab. nel 1881, di 12.533 nel 1901, di 12.326 (5676 accentrati, gli altri nelle case sparse) nel 1921. Fiorente è l'industria serica; buone pietre litografiche fornisce il prossimo Appennino. Il ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] (poi Hadria) dopo la conquista fu prescelta da Roma fra il 290 e il 286 a. C. a centro principale del territorio occupato di là dall'Appennino. Fu colonia di diritto latino, ebbe propria monetazione e si segnalò nell'arte fittile. Le due vie, la ...
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Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente al bacino superiore dell'Arno (v.). La regione si estende sul versante occidentale dell'Appennino, dal nodo della Falterona sino al Poggio dei tre [...] quanto riguarda la natura geologica, la gran massa montana dell'Appennino, come quella del Pratomagno e dell'Alpe di Catenaia, fra i 100 e i 500 e 27 meno di 100 ab. Modesti centri tutti per popolazione, ma di aspetto civile e taluni (Bibbiena, Poppi) ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...