Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] ) di Modena e Reggio con Ferrara che poi per secoli costituiranno la base della signoria estense. Il centro della signoria dei Canossa a nord degli Appennini fu a Mantova. La potenza dei vescovi della regione influì sul contegno delle città verso il ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] piccole miniere di petrolio e i fuochi dell'Appennino Emiliano ne forniscono in abbondanza. Dalle statistiche del medio per utente di 459,12 mc. Il consumo medio per abitante nei centri serviti dal gas è stato di 64,4 mc. Il consumo di gas per ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] o con la veccia, dell'Alto Appennino, legate all'agricoltura familiare nelle il 13,4% in Asia e per il 5,9% in Oceania.
Nel complesso però i maggiori centri cerealicoli del mondo sono l'America del Nord (36,3% della produzione mondiale) l'Europa (30, ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] della dominazione romana, le Isole Britanniche furono il grande centro di approvvigionamento dello stagno per i paesi mediterranei. Benché che si distendono numerosi dal Veneto stesso, lungo gli Appennini, fino alla Basilicata, e nei quali, accanto ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] di Cremona. Poi l'anno seguente 217, passato l'Appennino, distrusse nella battaglia del Trasimeno le due legioni del console di esse la popolazione libera abitò di regola in un centro fortificato. Dipendenti da Tiro o da Sidone, esse non ebbero ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] della stessa, cioè l'adriatica e tutto il mezzogiorno, dall'altra.
L'incinerazione che si presenta a Pianello, nel centroappenninico, e giù in Basilicata, a Timmari, unico e isolato esempio, nel periodo di transizione, non turba il quadro del ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] molte cime sono conquistate; l'afflusso dai primi maggiori centri, pochi di numero, si estende man mano ad è ora generalmente diffusa la tendenza a stabilirne ovunque, anche nell'Appennino e negli Abruzzi.
Furono spese, in tali opere, somme ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] ricordo del suo glorioso passato, si presenta severa e grandiosa. Il centro cittadino, dove si trovano le più belle vie e i più strade che scendono dal Trentino per raggiungere l'Appennino con quelle che traversano longitudinalmente la Pianura Padana ...
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IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] Piave a un massimo del 65% per l'Adige. Nell'Appennino settentrionale queste percentuali scendono subito a valori più bassi, che vanno a un massimo del 33% per il Serchio; in quello centro-meridionale scendono aneora fino al 13% (Bradano) e solo il ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] Sabina tiberina, ma si riversano anche oltre Appennino, nel versante medio-adriatico, dove le forme Galli pone fine a questo sistema isolando il Veneto e occupando stabilmente i centri etruschi dell'Emilia, quelli dell'Umbria e del Piceno.
Il 3° sec ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...