GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appenninoumbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] carriera paterna, il G. si trasferì nel capoluogo umbro per compiervi gli studi universitari. Laureatosi il 27 giugno 1602, assunse subito dopo l'incarico di lettore di diritto canonico nell'Università di Perugia. Il 19 giugno 1603 ebbe la cattedra ...
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sasso
Alessandro Niccoli
Nel suo significato più ampio e meno determinato, indica genericamente la " materia pietrosa " di cui è costituita una roccia compatta. Con questo valore ricorre solo in uno [...] Pd XI 106) è il monte della Verna; Tra ' due liti d'Italia surgon sassi, si elevano le propaggini dell'Appenninoumbro-marchigiano (XXI 106).
Il sostantivo può anche indicare un blocco o macigno di notevoli dimensioni. Il sesto cerchio dell'Inferno è ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] spopolamento di aree montane, segnalato per alcune parti della Liguria occidentale, per l'Appennino emiliano-romagnolo, manifestatosi ora anche in quello umbro-marchigiano, in quello abruzzese, nelle regioni montane della Calabria, ecc. In molti casi ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...]
Un'altra notevole caratteristica morfologica dell'AppenninoUmbro è data dalla frequenza di valli strette - in -ll- (callara "caldaia"), è altresì fenomeno umbro, oltre che marchigiano, laziale, abruzzese. Altri tratti che guizzano o si propagginano ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] . Comprende 23 specie e sottospecie. In Italia si trovano ancora lupi (Canis lupus L.) nell'Appennino Tosco-Emiliano e Umbro-Marchigiano, nei monti della Toscana meridionale occidentale; non raramente nel Lazio e Abruzzo (Canis lupus italicus ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] scala macrosismica) e colpì una vasta area dell’Italia centrale, localizzata lungo l’asse della dorsale montuosa dell’Appenninomarchigiano e umbro. Ebbe inizio una serie di eventi sismici che continuò a interessare per alcuni mesi l’Umbria e le ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] di Tano, svincolando le comunità dalla soggezione e ponendo fine al dominio nell’Appennino tosco-romagnolo.
Ma assai diverso fu l’esito del dominio familiare umbro-marchigiano. Città di Castello, che disponeva di minori mezzi e risorse di Firenze ...
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In geologia, termine cronostratigrafico usato per indicare la prima epoca del Giurassico. I depositi del L., diffusi nella maggior parte dell’Europa centrale, sono in facies marina pelagica marnoso-calcarea [...] facies calcareo-marnose ammonitifere. Nelle Prealpi lombarde il L. superiore è rappresentato dalla formazione del ‘Rosso ammonitico’ lombardo, unità che si ritrova nella stessa posizione stratigrafica anche nell’Appennino toscano e umbro-marchigiano. ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] poi come razze, a seconda delle località, la siciliana, lattifera, talora acorne, la sarda, la romana, ecc. Nell'Appennino centrale (umbro-marchigiano) si distinguono dai pastori due varietà: una, bianca, di grande taglia (75-88 cm. nei maschi, 65-73 ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] erano il popolo di Dio romano-ravennate-umbro-marchigiano oggetto della sollecitudine spirituale e temporale del Mantova, Monselice non compresa nell’esarcato; nonché di qua dell’Appennino il ducato di Tuscia e i ducati di Spoleto e di Benevento ...
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senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...
bisciaro
(o bisciàio) s. m. [der. di biscia, per il colore]. – Varietà di calcare marnoso (detto anche pietra bisciara), di età miocenica inferiore, di colore grigiastro, con frattura scagliosa o aciculare; è diffuso nell’Appennino umbro-marchigiano...