CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] ferrate dei ducati. Le due ferrovie proposte avrebbero così costituito una rete di comunicazione fra l'Appenninotosco-emiliano e il litorale toscano, suscettibile di essere estesa nel futuro fino all'Italia meridionale. Infine il C. avanzava l'idea ...
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BALLARIN, Silvio
Gero Geri
Brunetto Palla
Nato a Zara il 29 luglio 1901 da Giambattista e da Giovanna Fattovich, conseguì nel 1924 la laurea in scienze matematiche presso l'università di Bologna. La [...] , effettuò diverse serie di determinazioni di gravità relativa, utilizzando apparati pendolari, nel 1928 a Padova e nell'Appenninotosco-emiliano (Determinazioni di gravità relativa eseguite nel 1928 a Padova, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Lucca ...
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TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] . Aggregati al II corpo polacco, ebbero altre due fasi: nelle Marche (fino al 1° novembre 1944); poi sull’Appenninotosco-emiliano, nella pianura Padana, in Veneto (fino all’inizio del maggio 1945), con i momenti principali in battaglie cruente e ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appenninotosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] . Lasciato L'Avvenire d'Italia, ebbe brevi collaborazioni con il quotidiano cattolico L'Italia di Milano e con il Messaggero toscano di Pisa. Nel 1922 tornò a Bologna dove, fino al 1935, lavorò a Il Resto del carlino dapprima come capocronista ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] Frignano da Cato da Castagneto, e per la pesante pressione tributaria esercitata dai pontifici, si scatenò nell'AppenninoTosco-Emiliano la feroce guerriglia detta "guerra dei montanari", Alberto Pio, che in assenza del Guicciardini, allora a Parma ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] , la bigamia e l'usura, e fu capace di comporre le liti e le faide che insanguinavano l'Appenninotosco-emiliano, caratterizzato da un alto livello di conflittualità sociale. Nel luglio 1549 a Careggine, terra modenese appartenente alla diocesi ...
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CECCHI, detti Acquafresca (Acqua Fresca)
Marcello Terenzi
Famiglia dei più prestigiosi fabbricanti italiani di armi da fuoco dei secc. XVII e XVIII. Ha origine in un piccolo paese, Bargi, sull'Appennino [...] 24 febbr. 1738.
La mostra tenutasi ad Anghiari nel 1968 sulla produzione di armi da fuoco anghiarese e dell'Appenninotosco-emiliano nei secc.XVII e XVIII, ha avviato studi e ricerche che ancora oggi non accennano ad esaurirsi. Anche se predecessori ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] in un documento regio del 960 qualificato con il titolo comitale, si concentrarono principalmente nel versante toscano dell'Appenninotosco-emiliano dove la famiglia deteneva molte proprietà.
Non è noto il nome della madre di G.: la documentazione ...
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MOLARI, Agostino
Paolo Broggio
MOLARI (de Molari, Fivizanus), Agostino. – Nacque da nobile famiglia a Fivizzano, in Lunigiana, nell’attuale provincia di Massa Carrara, nell’ottobre del 1526 (in alcune [...] 1° ott. 1583 disponeva inoltre la soppressione dell’abbazia di S. Bartolomeo e S. Benedetto di Linari, nell’Appenninotosco-emiliano, destinando tutti i relativi beni agli agostiniani di Fivizzano. Il M. fu inoltre inserito nella commissione di ...
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CINI, Giovanni Cosimo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 23 febbr. 1840 da Bartolomeo e da Nerina Tighe. Nel 1855 entrò, per concessione granducale, nella R. Scuola di marina di Genova, da cui [...] '26, fu uno dei promotori dell'intervento della società nella costruzione dell'impianto del Brasimone nell'Appenninotosco-emiliano. Ma la sua partecipazione più importante allo sviluppo delle industrie idroelettriche italiane, la svolse in qualità ...
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tosco
tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l’ital. Tirreni)] (pl. m. -chi). – Toscano, della Toscana. Nell’uso corrente attuale è limitato, come primo elemento,...
alpe
s. f. [lat. alpis, e come toponimo, al plur., Alpes, da una base mediterranea preindoeuropea alb-, alp- «roccia, altura, monte»]. – 1. Al plur., come toponimo (scritto quindi in genere con iniziale maiuscola, le Alpi), nome del più elevato...