Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] modello federativo della dodecapoli (Liv., V, 33), e in Italia meridionale, nella Campania, dove lo stesso modello faceva perno fra l’altro , cade in mano dei nativi e dei Sanniti scesi dall’Appennino che si fondono nell’ethnos dei Campani (438/7 a. ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] secolo che - salvo sporadiche eccezioni, come la statua dell'Appennino nella Villa Medicea, poi Demidov, di Pratolino (v. antropomorfismo Rushmore, nei dintorni di Keystone, nel Dakota meridionale. Da sinistra a destra si riconoscono Washington, ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] cui pare avere goduto il monastero regio di Bobbio, nell'Appennino emiliano. Con una lettera del giugno del 628 - giunta a ricordo e dedica dell'impresa edilizia. Nei pressi del tratto meridionale del portico di S. Pietro, detto ad Palmata, e attiguo ...
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SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco
Paola Bianchi
SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco. – Nacque a Torino il 21 dicembre 1596 dal duca Carlo Emanuele I di Savoia e dall’infanta Caterina d’Asburgo, quinto [...] nell’Acquese, intervenendo militarmente nella valle del Tanaro e sull’Appennino, fra Mondovì e Ceva, a ridosso della fine della fratello Maurizio manteneva il controllo del Piemonte meridionale. Lo documentò dettagliatamente Emanuele Tesauro (grande ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] ferrovia tra Pistoia e il confine pontificio, superando l'Appennino; difficoltà finanziarie e poi gli eventi politico-militari del condotta dal Bastogi per l'attribuzione della costruenda rete meridionale alla società da lui promossa. Sono note le ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] quei colonizzatori, che circa un secolo avanti avevano varcato gli Appennini (si ricordi che due stele felsinee del V sec. a o la spontanea emigrazione di molte famiglie dall'Etruria meridionale, sono gli altri fattori determinanti l'arroccamento dell ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] non a caso, il possesso di entrambi i versanti dell’area appenninica (Pol., II, 16, 4). Anche la paralìa adriatica nell . Bonomi Ponzi - L. Ermini Pani - C. Giontella, L’Umbria meridionale dalla Protostoria all’Alto Medioevo, Terni 1995, pp. 21-61.
M ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] febbraio 1831, ai quali aveva partecipato, passò l’Appennino, probabilmente per imbarcarsi dalla costa tirrenica verso la Francia peraltro ben presto a tale vincolo, espatriò nella Francia meridionale; a Marsiglia nel 1832 incontrò G. Mazzini, al ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] detto Malatesta Ungaro a completare il quadro delle conquiste nella Marca meridionale e ad assicurare il controllo di Ancona, Osimo, Iesi, di Sarzana (31 marzo 1353), che pose l'Appennino come limite degli ambiti d'influenza viscontea e fiorentina, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] Ovest, che apparteneva ai Suebi, e la fascia costiera meridionale, bizantina, le necropoli non ricoprono un territorio altrettanto sepolture mostra che essi occupavano ampi territori dell’Appennino e della Sicilia e comunque consente una valutazione ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...