BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] di atti stipulati nei territori canossiani a Nord degli Appennini, ove sembra che abbia esclusivamente soggiornato nel periodo del B. a secondare gli sforzi di Gregorio VII nell'Italia meridionale, ove cattive erano le, relazioni di Roma con i ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Garda. In Emilia occidentale, fra il Po e l'Appennino in pianure soggette ad esondazioni, la cultura delle Terramare, e la prima metà dell'VIII sec. a.C. In Europa meridionale, nell'area di diffusione delle terramare e delle palafitte, a partire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le alterne sorti del 'risorgimento' italiano
Vittorio Marchis
Le alterne sorti del ‘risorgimento’ industriale italiano
L’Italia alle soglie del 19° sec. è un ‘paese povero’, ma soprattutto è ancora [...] la capitale con il porto di Genova, attraversando l’Appennino con il traforo dei Giovi.
Nonostante i vani sforzi per le strade ferrate romane, Società per le strade ferrate meridionali, Società per le strade ferrate calabro-sicule, Compagnia reale ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] , questi sovrintende alla parte della penisola a sud dell’Appennino e alle isole maggiori. È evidente che su di fa distruggere questi castra posti sulla cima del Celio, nella parte meridionale della città, nei pressi delle mura Aureliane, i quali, ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] in Sardegna (San Gemiliano di Sestu). Anche nella Francia meridionale la prima metà del IV millennio vede lo sviluppo di un la fondazione di centri villanoviani posti al di là dell'Appennino è attestata soprattutto a Verucchio e a Bologna, che ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] recandosi a Fonte Avellana, nel desertum del monte Catria, nell’impervio Appennino al confine tra Marche e Umbria e tuttavia non troppo distante da (la situazione politica dell’Italia centro-meridionale; le turbolenze dell’aristocrazia romana sulle ...
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PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] Nuove attestazioni di stazioni temporanee e di insediamenti appenninici si sono registrate a Rambona, a Castel -417 (Ricina); E. Gabba, Urbanizzazione e rinnovamenti urbanistici nell'Italia centro-meridionale del I sec. a.C., in StClOr, XXI, 1972, pp. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] corso della guerra goto-bizantina ed erano stati fatti stanziare da Narsete nel Beneventano e in altre aree dell’Appennino centro-meridionale. A capo di un grande esercito a dominanza longobarda formato anche da un’aliquota degli sconfitti Gepidi, da ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] greca, notiamo una distinzione nel gusto artistico tra l'Etruria meridionale (Preneste, Caere) ove la decorazione è così sovrabbondante da necropoli di Falciano e si mantiene attiva nella zona dell'Appennino marchigiano sino entro il VI sec. a. C., ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] tradizionali, comprendenti, l'uno il territono bolognese, tra l'Appennino, il Panaro ed il Foglia, l'altro l'area tosco prima età del ferro in Italia, nella zona Alpina e nella Germania Meridionale, in Civ. del Ferro, Bologna 1960, pp. 445 ss.; ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
ladiniano
agg. e s. m. [der. di ladino1]. – In geologia, piano superiore del triassico medio a facies alpina, rappresentato nel Trentino (Cadore, Dolomiti, Friuli) da calcari corallini e rocce vulcaniche, in Lombardia dalla dolomia (detta...